CASABLANCA EXPRESS

Valutazione
Accettabile-riserve, crudezze
Tematica
Guerra
Genere
Avventuroso
Regia
Sergio Martino
Durata
93'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
CASABLANCA EXPRESS
Distribuzione
Titanus Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Roberto Leoni, Ernesto Gastaldi, Sergio Martino Roberto Leoni
Musiche
Luigi Ciccarelli
Montaggio
Eugenio Alabiso

Sogg.: Roberto Leoni - Scenegg.: Roberto Leoni, Ernesto Gastaldi, Sergio Martino - Fotogr.(normale/a colori): Giancarlo Ferrando - Mus.: Luigi Ciccarelli - Montagg.: Eugenio Alabiso - Dur.: 93' - Produz.: Globe Film, Dania Film, Surf Film.

Interpreti e ruoli

Jason Connery (Cooper), Francesco Quinn (Franchetti), Donald Pleseance (Colonello Bats), Jenny Stefan (Loma), Jean Sorel (Maggiore Valmore), Glenn Ford (Generale Williams), Giovanni Tamberi (Julian), Philip Vye (Sosia Churchill), Marina Viro (Olga), Giulia Urso (Liz)

Soggetto

Nel novembre 1942, durante la seconda guerra mondiale, ad Algeri al comando militare alleato, di cui fanno parte il generale americano Williams, il colonnello francese Bats ed il suo subalterno maggiore Valmore, si presenta il difficile compito di far proseguire il primo ministro inglese Wiston Churchill per Casablanca o con l'aereo o con il treno senza che i tedeschi abbiano la possibilità di attentare alla sua vita. Mentre il premier è partito con il treno accompagnato dall'agente speciale Lorna e dall'ufficiale Franchetti, ad Algeri l'agente Cooper scopre che il maggiore tedesco Von Toblis, su segnalazione del maggiore Valmore, si trova sul tetto con il compito di sabotarlo e fare prigioniero Wiston Churchill. Fortunosamente Cooper all'alba raggiunge il treno dove, dopo scontri a fuoco tra i militari alleati ed i soldati tedeschi nel frattempo sopraggiunti, muoiono sia Franchetti sia Von Toblis. Il generale Williams arrivato sul posto svela che questo Churchill è sosia e che il premier inglese, preferendo l'aereo, ha raggiunto Casablanca.

Valutazione Pastorale

Non nuova la storia, solo mutati tempi e luoghi del "sosia" di Churchill, impiegato per motivi di sicurezza politica e militare, allorchè il Primo Ministro britannico era obbligato a spostamenti. Il film che si svolge, malgrado alcune ingenuità, con i ritmi incalzanti dell'avventura e dello spionaggio, vuole evidenziare l'inutilità di certe azioni di guerra che, per essere compiute, a volte determinano il ferimento e la morte di vittime innocenti quali gli sfortunati passeggeri, coinvolti e travolti dal piano programmato dai militari. Sempre e comunque più forte del silenzio del deserto, dello sferragliare del treno in corsa e dei mitra stessi una colonna sonora assai trastornante.

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