Orig.: Italia (2007) - Sogg.: Luca Poldelmengo - Scenegg.: Fausto Brizzi, Marco Martani, Luca Poldelmengo - Fotogr.(Scope/a colori): Marcello Montarsi - Mus.: Paolo Buonvino - Montagg.: Luciana Pandolfelli - Dur.: 102' - Produz.: Fulvio e Federica Lucisano.
Interpreti e ruoli
Giorgio Faletti (il primario), Nicolas Vaporidis (Diego), Carolina Crescentini (Asia), Dario Cassani (Silvio Cola), Matteo Urzia (Samuele), Ninetto Davoli (Pompo), Thamisanqa Molepo (Said), Paolo Bernardini (Puccio), Valon Ratkoceri (Unca), Gerolamo Alchieri (Cima), Fabio Camilli (comm. Petacchi), Pietro Ragusa (Tanabuso), Tommaso Ramenghi (isp. De Paolis), Alfredo Pea (capitano), Maria Paiato (Italia), Stefano Antonucci (Stefano), Yoon C.Joyce . ( ristoratore), (Pang)
Soggetto
A Roma, nel traffico del raccordo anulare, il giovane Diego sul proprio motorino colpisce con un calcio una serie di specchietti di automobili ferme e poi scappa. Su una macchina c'è il Primario, boss di quella zona della città, che non gradisce la bravata e da ordine di cercare il colpevole. Una sera, in una trattoria, al Primario piace la cameriera Asia, e ne abusa, senza sapere che é la ragazza di Diego. Ora i due si cercano, vogliono vendetta, fino allo scontro finale che vede l'eliminazione del Primario. Diego sopravvive, avendo forse imparato la lezione.
Valutazione Pastorale
Alla regia c'è l'esordio di Marco Martani, già sceneggiatore dei due 'notte prima degli esami e di molti dei successi natalizi di Neri Parenti; alla sceneggiatura partecipa anche Fausto Brizzi. Il team dei successi del filone 'giovanilista' si ricompone ma con una storia, é evidente, di tutt'altro tenore. Qui lo scenario è quello, cupo, della malavita organizzata da un lato e di un giovane molto problematico dall'altro. Tono drammatico, ambizioni rivolte a ricreare il gangster movie americano, o una sorta di western metropolitano. I risultati non sono sempre convincenti. Forse tutto può trovare un equilibrio se lo si fa rientrare nel cinema di 'genere', ma certo qualche scompenso rimane: alcuni personaggi fuori parte, una eccessiva ripetizione di azioni violente, un po' di fiato corto nel diluire la materia 'nera' tra spunti di azione e sprazzi di denuncia sociale. Dal punti di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e con molte violenze visive (sia pure motivate, appunto, dal 'genere').
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di ragazzi e minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.