Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Robert Rodriguez - Fotogr.(Scope/a colori): Robert Rodriguez - Mus.: Robert Rodriguez - Montagg.: Robert Rodriguez - Dur.: 101' - Produz.: Robert Rodriguez, Elizabeth Avellan, Carlos Gallardo.
Interpreti e ruoli
Antonio Banderas (El Mariachi), Johnny Depp (Sands), Salma Hayek (Carolina), Willem Dafoe (Barrillo), Mickey Rourke (Chambers), Eva Mendes (Ajedrez), Marco Leonardi (Fideo), Geraldo Vigil (generale Marquez), Enrique Iglesia . (Lorenzo)
Soggetto
Dopo l'uccisione della moglie Carolina, il pistolero-chitarrista El Mariachi si è ritirato in piccolo paese messicano. A richiamarlo dall'isolamento arriva Sands, agente della CIA, con l'intenzione di infiltrarlo tra le truppe del trafficante di droga Barrillo. Costui sta mettendo a punto un piano per assassinare il presidente del Messico e far salire al potere il generale Marquez. El Mariachi accetta l'incarico, senmza però dirne il motivo principale: il conto aperto con Marquez, responsabile della morte di Carolina. A poco a poco quindi, il piano preparato da Sands viene stravolto dal Mariachi, che si affianca due amici fidati, Lorenzo e Fideo. Con loro El Mariachi rovescia le carte: si vendica di Marquez e, nella confusione che segue, riesce a scatenare una rivolta popolare che salva il Presidente e la libertà del Messico.
Valutazione Pastorale
Prima c'erano stati "El Mariachi" (1992) e "Desperado" (1995). Oggi Robert Rodriguez (che praticamente fa tutto, tranne l'attore) arriva al capitolo di questa, se così possiamo chiamarla, trilogia delle avventure di El Mariachi. In realtà, più che i personaggi, a dominare è una confusione senza fine: trama sconnessa, i pochi fatti ingarbugliati in un montaggio incrociato, sparatorie di cui si perde il conto, rumori, caos, psicologie a livello zero. Certo siamo dentro una grande parodia, di generi, di caratteri, di situazioni. Qui niente è credibile, tutto è sopra le righe, più che dialogare ci sia atteggia con frasi sentenziose scolpite nella pietra. Qua e là fa capolino una certa efficacia visiva, ma la caricatura e gli eccessi, anche di violenza, prevalgono. Volendo solo fare sdpettacolo, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inconsistente, e segnato da non poche crudezze.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare con una certa prudenza in programmazione ordinaria, cercando di non coinvolgere i minori. Stessa attenzione è da tenere per i successivi passaggi televisivi.