Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: John August basato sulla serie televisiva creata da Ivan Goff e Ben Roberts - Scenegg.: John August, Cormac Wibberley, Marianne Wibberley - Fotogr.(Scope/a colori): Russel Carpenter - Mus.: Edward Shearmur - Montagg.: Wayne Wahrman - Dur.: 111' - Produz.: Drew Barrymore
Interpreti e ruoli
Cameron Diaz (Natalie Cook), Drew Barrymore (Dylan Sanders), Lucy Liu (Alex Munday), Bernie Mac (Jimmy Bosley), Demi Moore (Madison Lee), Justin Theroux (Seamus O'Grady), Robert Patrick (Ray Carter), John Cleese (Mr. Munday), Carry Fisher (la madre superiora), Crispin Glover (Thin man), Bruce Willis (William Rose Bailey), Luke Wilson (Pete)
Soggetto
Questa volta gli Angeli di Charlie (che, come di consueto, non appare mai direttamente) vengono incaricati di recuperare due anelli d'argento che rivestono particolare importanza: contengono infatti informazioni cifrate che svelano l'identità di tutte le persone incluse nel programma federale di protezione dei testimoni. Quando alcuni di questi ultimi vengono ritrovati senza vita, Nathalie Dylan e Alex cominciano a cercare il colpevole. La caccia porta le tre ragazze in luoghi differenti e in situazioni di grande pericolo. Su una spiaggia frequentata da surfisti, Nathalie incontra Madison, che anni prima era stata una delle Charlie's Angels. Tra spericolate gare di moto, inseguimenti, indagini in locali notturni e conventi, gli Angeli affrontano anche le rispettive storie sentimentali, nella paura che un legame fisso possa interrompere la loro amicizia. Scoperto che l'ufficiale Carte, da loro salvato, in realtà fa il doppio gioco e, mentre cede gli anelli a Madison viene da lei eliminato, gli Angeli ora sanno chi è l'avversario da sconfiggere. Dopo altri appostamenti e un energico scontro in un teatro, Madison viene liquidata e i due anelli recuperati. Anche questa volta gli Angeli hanno avuto successo, e ora possono pensare alle personali storie d'amore.
Valutazione Pastorale
Dopo il successo ottenuto nel 2000 con la prima trasposizione cinematografica, era del tutto prevedibile che la famosa serie televisiva (andata in onda negli USA nel periodo 1976-1981) avrebbe avuto un 'seguito'. Il numero 2 é meno fresco e spigliato del precedente: risultato inevitabile dal momento che è costruito non su una trama (inesistente) ma su passaggi che traggono spunto da situazioni, da ambienti, da atmosfere non necessariamente collegati tra loro. Inutile insomma perdere tempo a cercare di capire il perchè e il percome: l'amica di un tempo (Madison) é la nemica di ora, e qui finisce il racconto. Così la regia si incarica di non far pensare ad una logica narrativa a favore dell'impatto dei singoli fotogrammi: come una serie di videoclip messi insieme per arrivare a 111'. Tutto gioca, a ragione, sull'unica differenza rimasta rispetto al video: il grande schermo, immagini ampie e ariose che qualche fascino certo lo esercitano. Ma la coazione a ripetere genera noia. L'esteriorità domina con il ricorso ai soliti doppi sensi, a qualche ammiccamento, forse più goliardico che veramente volgare. E' il cinema della superficialità, del consumo immediato, che almeno non si nasconde e dichiara apertamente i propri obiettivi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inconsistente, segnalando qualche grossolanità.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben sapendo il tipo di prodotto che viene offerto. Non si vedono altre forme di utilizzazione. La modestia della proposta è da tenere presente anche in caso di passaggi televisivi.