Sogg. e Scenegg.: Robert Conte, Peter Martin Wortmann - Fotogr.: (normale/a colori) Stephen M. Katz - Mus.: Michel Colombir - Montagg.: Danford B. Greene - Dur.: 87' - Produz.: Arnon Milchan

Interpreti e ruoli

John Landis (Harry Crumb), Jeffrey Jones (Eliot Draisen), Annie Potts (Helen Downing), Tim Thomerson (Vince Barnes), Barry Corbin (P.J. Downing), Shawnee Smith (Nikki Downing), Valri Bromfield (Detective Casey), Doug Steckler, Renee Coleman

Soggetto

Harry Crumb è un dipendente della agenzia di investigazioni Crumb e Crumb (diretta da Eliot Draisen), considerato inetto e pasticcione e perciò relegato nella quieta sede di Tulsa. Il principale però lo incarica proprio perché l'altro è uno scombinato di un caso di sequestro: è stata rapita Jennifer, figlia maggiore di un riccone (P.J. Downing). Il fatto è che in realtà, detto sequestro è stato ideato e organizzato dallo stesso Draisen (che tuttavia voleva far rapire la matrigna della ragazza) per spillare soldi al genitore, il quale ha come seconda moglie una giovane e spregiudicatissima donna (Helen), che non solo è l'amante di Eliot ma all'insaputa di questi ha un rapporto con un avventuriero, Vincent Barnes. La coppia Helen-Vincent aveva pensato addirittura di eliminare Downing, per spassarsela poi con i dollari del defunto: ora l'inopinato sequestro di Jennifer sconvolge ogni piano, poiché quando il padre pagherà il riscatto, di denaro ne resterà sicuramente poco. Il grasso Crumb, per malaccorto e ingombrante che sia, non è però lo sciocco che gli altri credono: si dà un gran daffare, si caccia nei guai, ma alla fine, anche con l'aiuto della sorellina della rapita, riesce a rimettere le cose a posto, smascherando i malvagi, facendo liberare Jennifer e pescando fortunosamente su di un aereo in partenza per il Sudamerica Helen e Vince con la valigetta del denaro. Dopo di che assume la presidenza della agenzia Crumb e Crumb, fondata dal nonno e già diretta dal padre.

Valutazione Pastorale

Crumb il ciccione (l'attore John Landis) annaspa, ingombra, gesticola e si muove perfino agilmente, malgrado l'obesità, creando guai a se stesso e agli altri, ma alla fine trionfa. Alcune gag lo aiutano allo scopo: non sono proprio valide, ma si adattano allo stile demenziale. Film con i soliti equivoci e i contrattempi di rito, spesso esile, qualche grossolanità non sempre tollerabile