Orig.: Italia (2000) - Sogg.: Pappi Corsicato - Scenegg.: Pappi Corsicato con la collaborazione di Ivan Cotroneo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Cesare Accetta - Mus.: brani vari di musica classica e leggera - Montagg.: Fabio Nunziata - Dur.: 90' - Produz.: Pappi Corsicato per Hathor Film.
Interpreti e ruoli
Iaia Forte (Emma), Tommaso Ragno (Sal/Tore), Tomas Arana (Tomas), Marit Nissen (Desiré), Cristina Donadio (Patti Poni), Fabio Sartor (Toni), Branko Tesanovic (Max), Franco Nero (l'imprenditore), Elisabetta Piccolomini (moglie dell'imprenditore), Angelica Ippolito (Dora), Luciano Bartoli (Michele), Mario Santella (Rigattiere)
Soggetto
Tomas, un illusionista, vuole svelare alla moglie Desiré i segreti dei suoi esperimenti di magia. Talvolta non solo la magia, ma anche i rapporti umani si reggono sull'illusione. A questo proposito, Tomas racconta a Desiré la strana storia d'amore tra Emma e Sal. Ecco i due in primo piano. Il loro rapporto vive un momento di crisi, ed ora cercano di capirne i motivi, ripercorrendo situazioni ed episodi che hanno fatto precipitare la situazione. Entrano in campo aspettative reciproche deluse, promesse non mantenute, tradimenti, scambi di coppia, ricatti. Emma è andata da un imprenditore a chiedere un prestito, e a lui si è concessa sulla scrivania dell'ufficio. E' poi arrivata al ristorante "L'Oasi", dove viene imbavagliata e punita. Questi ed altri confusi episodi determinano una consapevole e complice finzione. Mentre racconta, Tomas ipnotizza Desiré, poi si inserisce tra Emma e Sal. Quest'ultimo, che ora si chiama Tore, cade a sua volta nella trappola ipnotica di Tomas. Dopo essersi detti tutto, Emma e Sal possono ricominciare a stare insieme. E lei aggiunge: "Dimmi che non ci lasceremo mai". E una nuova coppia viene invitata vicino a loro.
Valutazione Pastorale
"Il film -dice Pappi Corsicato- vuole raccontare un sentimento complesso e ambiguo come l'amore: anche quando un rapporto di coppia sembra funzionare bene, siamo spesso tormentati dai dubbi sulla sincerità del nostro sentimento, ci chiediamo se l'amore che stiamo vivendo è reale o illusorio...perchè anche l'illusione può essere un modo, intenzionale o inconsapevole, di vivere il rapporto amoroso. Ho cercato dunque di costruire la narrazione senza seguire la cronologia degli avvenimenti, in modo tale da accentuare il dubbio, la confusione, gli alti e bassi della relazione". Dichiarazione dentro la quale potevano esserci i pregi, e ci sono invece i limiti della operazione. Rimanendo coerente con un tipo di cinema aspro e non consolatorio, Corsicato ancora una volta non riesce a tenere a bada i propri istinti, e così smarrisce se stesso e la materia trattata in un copione aggrovigliato e sconnesso, proiezione però, secondo lui, di una confusione connaturata ai sentimenti e perciò inevitabile e ineliminabile. Su alcuni passaggi di un certo mordente visivo finisce per prevalere la sensazione che alla lunga si tratti solo di una sterile esercitazione formale fine a se stessa, senza costrutto e che crea poco interesse e molta noia. Aleggia inoltre sulla storia un'atmosfera di distacco e di indifferenza, che in ultima analisi diventa adesione ad un dominante relativismo di fondo: tutto è illusione quindi tutto va bene. Dal punto di vista pastorale, per il suo tono generale dove dominano vuoto e carenze valoriali, il film è da valutare come inaccettabile, e nell'insieme negativo.
UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Attenzione soprattutto per i minori è da prevedere in occasione di passaggi televisivi.