Citadel. Diana

Valutazione
Complesso, Problematico
Tematica
Avidità, Denaro, Donna, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Male, Media, Metafore del nostro tempo, Nuove tecnologie, Politica-Società, Potere, Psicologia, Spy-story, Terrorismo, Violenza
Genere
Azione, Drammatico, Psicologico, Spy story
Regia
Arnaldo Catinari
Durata
Stagione 1, episodi 6, durata 35'-50'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Italia, Stati Uniti
Titolo Originale
Citadel. Diana
Distribuzione
Amazon Prime Video
Soggetto e Sceneggiatura
Alessandro Fabbri, Ilaria Bernardini, Laura Colella, Gianluca Bernardini, Giordana Mari
Fotografia
Diego Dussuel
Musiche
Mokadelic
Montaggio
Patrizio Marone
Produzione
Alessandra Maman, Riccardo Tozzi, Angela Russo-Ostot, Scott Nemes, Joe Russo, Anthony Russo, Marco Chimenz, Gina Gardini. Casa di produzione: Cattleya, AGBO, Midnight Radio, Super Epic, Amazon MGM Studios

Serie disponibile sulla piattaforma Prime Video di Amazon

Interpreti e ruoli

Matilda De Angelis (Diana Cavalieri), Lorenzo Cervasio (Edo Zani), Maurizio Lombardi . (Ettore Zani), Julia Piaton (Cécile Martin), Thekla Reuten (Julia Zani), Filippo Nigro (Gabriele), Giordana Faggiano (Sara), Daniele Paoloni (Matteo), Bernhard Schutz (Wolfgang Klein)

Soggetto

Milano 2030, in un mondo precario, segnato da attacchi terroristici che hanno mandato in frantumi anche il Duomo, Diana Cavalieri è una agente dell’organizzazione segreta Citadel. Sono rimasti pochi membri dopo l’aggressione brutale dell’influente rivale Manticore, dove Diana si è infiltrata sotto copertura. La sua sfida però non è solo rimanere in vita ed evitare di farsi scoprire: sta cercando di vendicare la morte dei propri genitori…

Valutazione Pastorale

I due fratelli statunitensi Anthony e Joe Russo, alla guida di film dal granitico incasso come “Avengers: Infinity War” e “Avengers: Endgame”, hanno avviato un progetto ambizioso insieme alla piattaforma Prime Video: nel 2023 è stata lanciata la serie spy-thriller “Citadel” con Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, di cui si sono intestati regia, copione (insieme a David Weil) e produzione. È il racconto della nostra contemporaneità in una faida spregiudicata tra due agenzie di sicurezza Citadel e Manticore. Contestualmente al progetto cardine, i due autori hanno promosso altre linee di sviluppo complementari, una di queste in Italia. È nata così “Citadel. Diana”, serie scritta, realizzata e prodotta nel nostro Paese: alla regia c’è Arnaldo Catinari (“Suburra. La serie”, “Vita da Carlo”), il copione porta la firma di Alessandro Fabbri (“Il ragazzo invisibile”, “Il Re”) e il team produttivo è guidato da Riccardo Tozzi con Cattleya (ITV Studios) e Amazon MGM Studios. Protagonista è Matilda De Angelis, con Maurizio Lombardi, Filippo Nigro, Lorenzo Cervasio e Giordana Faggiano. Sei episodi da circa 30 minuti dal 10 ottobre 2024.
La storia. Milano 2030, in un mondo precario, segnato da attacchi terroristici che hanno mandato in frantumi anche il Duomo, Diana Cavalieri è una agente dell’organizzazione segreta Citadel. Sono rimasti pochi membri dopo l’aggressione brutale dell’influente rivale Manticore, dove Diana si è infiltrata sotto copertura. La sua sfida però non è solo rimanere in vita ed evitare di farsi scoprire: sta cercando di vendicare la morte dei propri genitori…
“La sfida è stata grande – ha sottolineato il regista – quella di realizzare la serie italiana all’interno di un mondo narrativo creato dai Russo Brothers, dove il nostro racconto fosse all’altezza di una grande produzione internazionale e raccontasse una spy story con una componente emotiva molto rilevante”. “Citadel. Diana” conta un format di base solido, dove tutto si gioca su dinamiche da spy-thriller debitrici della tradizione letteraria alla James Bond. Ovviamente “Citadel” dei fratelli Russo vira su una dimensione da thriller-action condito con generosi effetti speciali. La costola italiana, “Citadel. Diana”, ha percorso lo stesso binario con alcune variazioni: da un lato una grande cura dell’atmosfera del racconto, tra “retrofuturismo” e “architetture razionaliste italiane”, con suggestioni alla De Chirico, e in generale una dimensione estetica ricercata (comprese le acconciature del Premio Oscar Giorgio Gregorini); dall’altro la centralità nella storia di una agente segreto donna, che Matilda De Angelis abita con grinta e intensità, mettendosi in gioco in scene fisiche e tensioni introspettive. Guardando all’ossatura complessiva del racconto, non tutto risulta pienamente fluido o realistico, con dialoghi qua e là un po’ stentati e snodi narrativi forzati. “Citadel. Diana” è comunque un divertissement di genere per appassionati. Serie complessa, problematica.

Utilizzazione

Serie di genere spy-thriller per un pubblico di appassionati. Per adulti e adolescenti accompagnati.

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