Sogg. e Scenegg.: Kevin Smith - Fotogr.: (normale/b.n.) David Klein - Mus.: Scott Angley - Montagg.: Kevin Smith - Dur.: 91' - Produz.: Scott Mosier, Kevin Smith
Interpreti e ruoli
Brian O' Halloran (Dante Hicks), Jeff Anderson (Randal), Marylin Ghigliotti (Veronica), Lisa Spoonauer (Caitlin)
Soggetto
Dante Hicks, uno svogliato ventiduenne, è incappato in una giornata veramente deprimente: il titolare dell'emporio di New Jersey, il Quick Stop, dove fa il commesso, lo ha obbligato nel suo giorno di riposo a sostituire il collega e lui freme perché alle due ha una partita di hockey. Al negozio hanno messo il chewing gum nei lucchetti e può aprire solo la porta laterale. Qui un tizio inizia una personale campagna antifumo coinvolgendo i clienti finchè la sua ragazza, Veronica, non scopre che il tizio è rappresentante di chiclet. Poi costei svela all'allibito Dante di aver avuto rapporti orali con trentasei uomini. L'annuncio sul giornale del matrimonio con un architetto asiatico della sua ex fidanzata liceale, Caitlin, turba non poco Dante, che Randal, l'amico del cuore che gestisce l'attiguo video-shop, tenta di convertire ad una visione più realistica della vita. Passano vari clienti, tra cui un maniaco che cerca una dozzina di uova perfette, o la masturbatrice di animali a scopo riproduttivo. Tra una disquisizione e l'altra, Randal e Dante trovano il tempo di organizzare lo stesso la partita di hockey, sul tetto dell'edificio. Poi un vecchio si ritira nel bagno dell'emporio, con omaggio di carta igienica e rivista porno; quindi un funzionario affibbia a Dante una multa di 500 dollari per la vendita di sigarette ad una bimba di 4 anni, opera del solito Randall che va ad affittare una videocassetta porno dal suo concorrente perché di migliore qualità delle sue. Infine arriva Caitlin, che è indecisa se sposare l'asiatico; recatasi al bagno, che è al buio per la rottura della lampadina, scambia il vecchio, morto mentre si masturbava, per Dante, ed ha un rapporto necrofilo che le causa una crisi psichica che ne consiglia il ricovero. Frattanto Randal consiglia a Veronica di lasciare Dante che invece si convince di amarla, e i due litigano, mettendo a soqquadro l'emporio; poi si riappacificano.
Valutazione Pastorale
la vicenda del commesso-protagonista può sembrare l'ordinaria giornata di chi deve resistere dietro il banco di un piccolo emporio a disposizione delle stravaganti pretese dei più imprevedibili clienti. Ma il film è un "non film" girato com'è in un paio d'interni da una cinepresa fissa, a brandelli narrativi e senza un minimo di regia. L'aspetto più grave è che un giovane statunitense vomiti sullo schermo, anche con una certa verve gaglioffa, tutto il disagio e la rabbia che ha dentro per un mondo che chiaramente sente insulso e vuoto, usando, talora in modo disarticolato, velleitario, ridondante, talvolta peccando in ingenuità narrative che rivelano l'esordiente, un linguaggio volutamente provocatorio, disgustoso, dissacrante.