Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg. e scenegg.: Allan Loeb - Fotogr.(Scope/a colori): Maryse Alberti - Mus.: Theodore Shapiro - Montagg.: Andrew Marcus - Dur.: 97 - Produz.: Bard Dorros, Michael Sugar, Allan Loeb, Anthony Bregman, Kevin Frakes.
Interpreti e ruoli
Will Smith (Howard), Edward Norton (Whit), Kate Winslet (Claire), Michael Pena . (Simon), Naomie Harris (Madeleine), Keira Knightley . (Amy), Jacob Latimore (Raffi), Ann Dowd (Sally Price), Jimmy Palumbo (Super), Kylie Rogers (Allison), Shirley Rumierk (moglei di Simon), Helen Mirren (Brigitte)
Soggetto
New York oggi. Manager di successo, Howard è incapace di elaborare il lutto relativo alla perdita della propria figlioletta. Frequenta un gruppo di sostegno, ma senza convinzione. A un certo punto affida la propria sofferenza ad alcune lettere indirizzate alla Morte, allAmore e al Tempo...
Valutazione Pastorale
La lettura del film è abbastanza facile: il racconto di come un uomo ritrova slancio nella vita dopo una profonda crisi, grazie al recupero delle cose semplici e all'apparenza meno importanti. Il racconto prende un piega metaforico-surreale, quando Howard incontra davvero la personificazione di Morte, Amore e Tempo, pronti a dargli risposte. Il copione è un racconto condotto con stile avvolgente, seppur oscillante (troppo) verso il mélo e il sentimentalismo, ma diventa una piacevole sorpresa quando i vari piani della realtà e della doppia finzione si intersecano e si confondono, mettendo il protagonista nei panni di chi è costretto ad arrendersi al prevalere della vita sulla morte. Trattandosi di una vicenda a fasi alterne, se l'attenzione resta coinvolgente, il merito va soprattutto agli interpreti, che danno forza e convinzione ai rispettivi ruoli 'doppi'. "Collateral Beauty" è alla fine una storia dalle buone premesse, ma dagli esiti un po incerti e didascalici. Nel complesso, comunque, il film è valutare sotto il profilo pastorale come consigliabile, problematico e a adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni, come esempio di prodotto americano che prova ad unire un dato fortemente commerciale (il cast di prima fascia) con un taglio narrativo quasi all' "europea" per temi e svolgimento.