Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: Kevin Williamson - Fotogr.(Scope/a colori): Don McCuaig, Robert McLachlan - Mus.: Marco Beltrami - Montagg.: Raul Davalos, Gregg Featherman - Dur.: 96' - Produz.: Dimension Films, Outerbanks Entertainment, Craven Maddalena Films.
Interpreti e ruoli
Christina Ricci (Ellie Hudson), Jesse Eisenberg (Jimmy Hudson), Shannon Elizabeth (Becky), Joshua Jackson (Jake), Judy Greer . (Joanie), Mya (nome d'arte di Mya Marie Harrison), Milo Ventimiglia (Jenny), Kristina Anapau (Bo), James Brolin (Brooke)
Soggetto
Jimmy ed Ellie Hudson, orfani dei genitori, dopo un incidente su una strada di Los Angeles, vengono feriti da un misterioso animale che dilania una ragazza. Nei giorni seguenti si accorgono di strani mutamenti fisici e si convincono di aver ricevuto un maleficio da un lupo mannaro. Jimmy usa la sua forza a scuola per difendersi dall'amico Bo e per fare colpo sulla sua ragazza Brooke. Ellie, assistente in uno show televisivo, é confusa e respinge Jake, il suo ragazzo, proprietario di un locale notturno. Intanto la bestia sbrana Jenny, ex fiamma di Jake. Quando Ellie realizza che anche l'altra ragazza morta conosceva Jake, si convince che sia lui il lupo mannaro. Jake in effetti le confessa la propria malefica identità, ma subito dopo anche Jeanie, collega di Ellie e ugualmente infettata, rivela di aver commesso gli omicidi per gelosia e tenta di uccidere i superstiti, finché non viene abbattuta dalla polizia. Anche Jake, respinto da Elli, vorrebbe vendicarsi, ma la ragazza lo elimina, spezzando finalmente il maleficio. Jimmy intanto, dichiaratosi Bo omosessuale, può abbracciare Brooke.
Valutazione Pastorale
Le cronache informano che il film ha avuto una vicenda produttiva piuttosto tormentata: girato in momenti differenti; attori cambiati tra la prima e la seconda versione; Christina Ricci recuperata ma nel frattempo aumentata di peso; un nuovo montaggio assemblato com materiali differenti. Prendiamo per buone queste notizie che possono motivare il risultato di un racconto confuso, raffazzonato, goffo. Tanto più questi difetti risaltano, quanto più si pensa al fatto che Wes Craven è regista attento e acuto, in grado di padroneggiare le atmosfere del 'genere'. Qui invece si brancola nel buio di una storia pretenziosa ma priva di qualunque attrattiva. Si resta attaccati ad un horror fine a se stesso, aspettando invano almeno qualche sprazzo di macabro grottesco. Tutto resta piatto e quindi il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inconsistente, e nell'insieme farneticante.
UTILIZZAZIONE: se è vero che non manca mai qualche appassionato capace di trovare nella contorta vicenda momenti di interesse, é altrettanto vero che l'utilizzazione del film può anche essere trascurata proprio per la sua modestissima riuscita. Attenzione é comunque da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.