Orig.: Italia (2008) - Sogg.: Attilio Azzola - Scenegg.: Attilio Azzola, Mario Nuzzo, Beba Slijepcevic - Fotogr.(Panoramica/a colori): Valerio Ferrario, Selene De Rui - Mus.: Mauro Buttafava, Gipo Gurrado, Mell Morcone - Montagg.: Massimo Sbaraccani, Attilio Azzola - Dur.: 90' - Produz.: Attilio Azzola, Mario Nuzzo per Fuoricampo.
Interpreti e ruoli
Roisin Greco (Eleonora Villa detta Leo), Manuel Ferreira (Juan Villa), Maria Teruzzi (Ester), Amine Slimane (Ali Trabelsi), Matilde Pezzotta (Sara), Joseph Scicluna (Ahmed Trabelsi), Monica Barbato (Yasmin Trabelsi), Davide Lottfalla (Jalel Trabelsi), Luca Bonetti (Federico Rossini), Sonny Aro (Sonny), Antonio Sommella (Michele Mancia), Josè Albert Beltran Madalenguitia (Beto), Elena Lolli . (Elena)
Soggetto
Eleonora detta Leo, sedici anni, deve fare all'improvviso i conti con il non previsto ritorno dopo dieci anni del padre, che insegna teatro. Ali, suo coetaneo, figlio di un immigrato, ha un grande talento per il disegno e cerca di corteggiare Leo via internet. Michele, distinto professore in pensione, ama il tango e sogna di incontrare una donna mai conquistata. D'estate la figlia di Michele parte per le vacanze e affida il padre a Leo. Alì con il padre si occupa del giardino vicino. Alì e Leo ora fanno amicizia e aiutano l'anziano a realizzare i suoi desideri.
Valutazione Pastorale
Il film é la parte conclusiva di un progetto sviluppato nel territorio della Brianza attraverso laboratori e seminari condotti da Attilio Azzola e da una educatrice. I tre episodi partono separati ma poi confluiscono, tasselli differenti capaci di disegnare un quadro vivace e dinamico di esperienze giovanili nel momento che segna la fine dell'anno scolastico e l'inizio delle vacanze. Non c'è dubbio che il regista dimostra sensibilità e attenzione nello scandire i momenti di gioia e di delusione dei giovani protagonisti (soprattutto Leo, radiografata nel suo difficile smarrimento nei confronti del padre). Ma anche il 'contorno' risulta efficace, fatto di 'esterni' molto funzionali, capaci di far sentire il respiro di ambienti e situazioni. Un esperimento interessante dunque, risultato di un cinema al servizio del linguaggio e insieme di partecipazione didattica attiva e non pedantesca. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, realistico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
più che per la programmazione ordinaria, il film si presta per un utilizzo a livello di proposta scolastica, per gruppi di adolescenti e giovani in realtà educative.