Diavoli. Seconda stagione

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Cronaca, Denaro, Dolore, Donna, Ecologia, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Fede, Giustizia, Internet, Mass-media, Media, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Potere, Solidarietà, Storia
Genere
Drammatico, Legal Drama, Thrilller
Regia
Nick Hurran, Jan Maria Michelini
Durata
Stagione 2, 8 episodi, da 50'-60'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Francia, Italia, Regno Unito
Titolo Originale
Devils
Distribuzione
NOW - Sky
Soggetto e Sceneggiatura
Dal romanzo di Guido Maria Brera, la serie è firmata da: Guido Maria Brera, Frank Spotnitz, James Dormer, Naomi Gibney, Caroline Henry
Fotografia
Vittorio Omodei Zorini
Musiche
John Paesano
Montaggio
Lorenzo Fantani, Alessio Doglione
Produzione
Luca Bernabei, Matilde Bernabei, Daniele Passani, Nick Hurran, Sara Melodia, Luisa Cotta Ramosino, Ben Harris, Christopher Lunt, Michael A. Walke, Nils Hartmann, Sonia Rovai, Marco Rosi. Casa di produzione: Sky Italia, Lux Vide, Orange Studio, Sky Studios, OCS.

La serie tv è in distribuzione sulla piattaforma Now di Sky

Interpreti e ruoli

Alessandro Borghi (Massimo Ruggero), Patrick Dempsey (Dominic Morgan), Li Jun Li (Wu Zhi), Joel de la Fuente (Li Wei Cheng), Paul Chowdhry (Kalim Chowdrey), Malachi Kirby (Oliver Harris), Pia Mechler (Eleanor Bourg), Clara Rosager (Nadya Wojcik), Lars Mikkelsen (Daniel Duval), Ana Sofia Martins (Carolina Elsher), Simona Zivkovska (Latoyah ), Marina Maximilian (Rebecca Farmer)

Soggetto

Canary Wharf. Nel distretto dei big player della finanza a Londra ritroviamo il trader Massimo Ruggero, nuovo CEO della NY-London Investment Bank, succeduto al suo scaltro mentore Dominic Morgan. Siamo nel periodo delle tensioni per il referendum sulla Brexit, che nel giugno del 2016 ha portato all’uscita dall’Unione europea. Oltre a gestire gli scossoni della finanza, Massimo deve fare luce sulla morte del collega Kalim.

Valutazione Pastorale

“Succession”. È una delle serie statunitensi più interessanti e sofisticate in circolazione, lanciata da HBO nel 2018. Firmata da Jesse Armstrong, “Succession” ci parla di conflitti di classe secondo la declinazione monicelliana “Parenti serpenti”, sullo sfondo grandi manovre tra finanza e compagnie media-news globali. Un po’ sul tracciato di “Succession”, ma soprattutto su quello della più rodata “Billions” (dal 2016) e forse anche un po’ debitrice del cult “Homeland” (2011-20), è ora disponibile la seconda stagione di “Diavoli” (dal 2020). Prodotta da Sky, Lux Vide e Big Light Production, la serie prende le mosse dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera. Dietro alla camera due registi in ascesa: il britannico Nick Hurran (“Sherlock”, “Doctor Who”) e l’italiano Jan Maria Michelini (“DOC”, “Blanca”).
In tutto sono 8 gli episodi della seconda stagione di “Diavoli”. La serie torna con una trama accattivante, mettendo sempre al centro luci e soprattutto ombre della finanza globale che altera o sconquassa la stabilità dei Paesi. Se questo è il filo rosso, sul binario principale di tale thriller trovano posto alcuni tasselli di peso dell’ultimo decennio: il divorzio del Regno Unito dall’Europa, l’espansione della Cina sul mercato globale e le strategie di contenimento dell’Occidente; ancora, Oltreoceano Donald Trump sta conquistando la Casa Bianca con una campagna elettorale particolarmente aggressiva. Infine, salto temporale, l’esplosione del Covid, uno tsunami senza precedenti, in primis a livello economico. Su questo tracciato corrono rivalità, conflitti e gelosie tra trader secondo una logica quasi shakespeariana, tra il mentore Dominic e il brillante allievo Massimo. Al centro un braccio di ferro bene-male, giustizia-illegalità, economia corretta o spregiudicata, al limite dello sciacallaggio.
Nonostante la prima stagione di “Diavoli” si fosse chiusa non in maniera del tutto incisiva e riuscita, al punto da non lasciar intendere possibili sviluppi, il team creativo della serie – capofila sono Frank Spotnitz e James Dormer, con lo stesso Brera – ha messo a punto in verità un plot intricato e accattivante, dove macro-piste narrative thriller si fondono con gli irrisolti e i chiaroscuri dell’animo dei protagonisti, in particolare dell’enigmatico Massimo. Come sempre ottima è la performance di Borghi, apprezzato in lingua inglese, abile nel rendere il suo personaggio ermetico, sfumato e al contempo fragile e permeabile alle emozioni. Nel complesso, la serie non punta solo a svelare e denunciare intrighi e scandali del mondo finanziario a livello globale, ma prova ad avanzare anche una visione differente, etica: una finanzia più giusta, equa, come del resto chiede da tempo papa Francesco e cui sta lavorando con il suo progetto-movimento di pensiero "The Economy of Francesco". “Diavoli” è una serie Tv consigliabile, problematica e per dibattiti.

Utilizzazione

La serie è indicata per adulti e per adolescenti, utile per riflettere sulla società contemporanea, tra insidie ma anche possibilità. Tra i temi in campo: storia contemporanea, media, internet, privacy, economia, finanza, etica, amicizia, solidarietà, famiglia, Covid-19.

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