DIO C’E’ (IL FILM ANCHE)

Valutazione
Inconsistente, velleitario
Tematica
Famiglia, Giovani, Tematiche religiose
Genere
Grottesco
Regia
Alfredo Arciero
Durata
81'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Fabrizio Biondi
Montaggio
Paolo Benassi

Orig.: Italia (1998) - Sogg. e scenegg.: Alfredo Arciero - Fotogr.(Panoramica/a colori): Roberto Benevuti - Mus.: Fabrizio Biondi - Montagg.: Paolo Benassi - Dur.: 81' - Produz.: Videa.

Interpreti e ruoli

Riccardo Rossi (Riccardo), Chiara Noschese (Chiara), Daniele Formica (Vinicio), Vanna Marchi (madre di Chiara), Ivo Garrani (padre di Riccardo), Miranda Martino, Luigi Montini ., Elisabetta Pezzoni, Maurizio Santilli, Vittorio Amandola, Luciana De Falco, Monica Ferri, Cristina Guglielmino, Domenico Minutoli, Roberto Negri, Alex Partexano, Massimo Sangermano.

Soggetto

Roma, 1998. Mancano due anni al Giubileo e la nota trasmissione televisiva "Oggi sì,domani forse" dedica una puntata al quesito: Dio. Esiste o no? Ad essere intervistato é il giovane Emilio. Interrompe una partita di calcio tra bambini che sta arbitrando e comincia a raccontare la propria vita: l'infanzia, i primi amori, la maturità. La prima domanda che si era posto era se esisteva un lavoro per lui. La fidanzata Chiara, commercialista, ha cercato di spronarlo e di stimolare la fantasia di cui era dotato. Loro due vivono a casa della madre di lei, in attesa di mandare via dal loro appartamento un'inquilina morosa e di potersi sposare. Ma le giornate di Emilio passano nell'attesa. Unico momento tranquillo é quando va nella piccola libreria gestita da Roberta, ragazza semplice e genuina. Quando l'inquilina abbandona la casa servono i soldi per ristrutturarla, e Emilio deve accettare un lavoro in un supermercato. Tuttavia non resiste per molto e, quando scopre che c'è una relazione tra Chiara e il suo amico Vinicio, trova il coraggio per rompere i ponti con tutti. L'ultimo gesto liberatorio è un volo giù da una finestra. Emilio però cade sopra un furgone guidato da due preti, e si salva. Finito il racconto del passato, si torna all'oggi. La partita di calcio si è conclusa, ed ora si scopre che Emilio é un sacerdote. Dopo tante incertezze, dice all'intervistatore di aver capito che quella era l'occupazione che cercava. Dio esiste e se non esistesse, aggiunge citando Voltaire, bisognerebbe inventarlo.

Valutazione Pastorale

Gli argomenti che la storia affronta sono estremamente seri e realistici: i giovani d'oggi, le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto i problemi legati alla consapevolezza di se stessi, delle decisioni da prendere, della famiglia e, non ultima, la scelta del sacerdozio, che significa scelta di servizio per gli altri. Sono tutti spunti per ampie riflessioni, ma in questo caso conviene limitarsi ad osservare che il copione butta avanti gli argomenti ma non riesce minimamente ad elaborarli, a dare loro spessore, qualità, a proporli in tono dialettico e comunque sostanzioso. Il regista, grezzo ed acerbo, lascia tutto a livelli di illustrazione,solo qua e là riuscendo ad essere più sfaccettato e coinvolgente. Ma nell'insieme il film resta epidermico e supponente e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inconsistente e velleitario: così da chiarire che i temi si sono dimostrati troppo forti rispetto alle capacità espositive del regista.
UTILIZZAZIONE: considerata lo scarso peso del film, anche l'utilizzo per trattare i temi ricordati resta molto incerto. Da trascurare in caso di passaggi televisivi casalinghi.

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