DISTURBIA

Valutazione
Accettabile, crudezze
Tematica
Cinema nel cinema, Famiglia - genitori figli, Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
D.J.Caruso
Durata
104'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Disturbia
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Carl Ellsworth, Christopher Landon Christopher Landon
Musiche
Geoff Zanelli
Montaggio
Jim Page

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: Christopher Landon - Scenegg.: Carl Ellsworth, Christopher Landon - Fotogr.(Normale/a colori): Rogier Stoffers - Mus.: Geoff Zanelli - Montagg.: Jim Page - Dur.: 104' - Produz.: Jackie Marcus, Joe Medjuck, Tom Pollock.

Interpreti e ruoli

Shia Labeouf (Kale), Sarah Roemer (Ashley), Carrie-Anne Moss (Julie), David Morse (Turner), Aaron Yoo (Ronnie), José Pablo Cantillo (agente Gutierrez), Matt Craven (Daniel Brecht), Viola Davis . (detective Parker), Amanda Walsh . (Minnie Tyco)

Soggetto

Convinto di essere il responsabile dell'incidente di auto in cui è morto il padre, il giovane Kale, di carattere irascibile, viene condannato agli arresti domiciliari per aver picchiato un professore. Dalle finestre di casa comincia a guardare quello che succede fuori. Prima spia la coetanea Ashley, di cui è innamorato, poi, quando lei se ne accorge e lo raggiunge, insieme osservano all'esterno e credono di vedere un uomo, che potrebbe essere un pericoloso killer. Questi sta cercando di conquistare la simpatia di Julie, mamma di Kale. Solo dopo aver rischiato la vita, e dopo molti equivoci, Kale e Ashley riescono a convincere la polizia che Turner, così si chiama l'uomo, é il colpevole e a farlo arrestare.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un thriller di buona fattura, ben congegnato nello spunto iniziale, ben sviluppato nel procedere del racconto, ben calibrato nella suspence. Anche se un po' sopra le righe, il ritratto del protagonista ruota intorno ad un fluttuare di sentimenti contrastanti, la voglia di non lasciarsi andare, di non perdere il ricordo del padre e di tenere stretto il contatto con la madre. Di maniera ma giusta la riflessione che interviene sui condizionamenti delle nuove tecnologie, sui loro utilizzi negativi e positivi. E' un prodotto di 'genere' abbastanza curato e che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e segnato da crudezze in qualche passaggio.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli e i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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