Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Todd Graff - Fotogr.(Panoramica/a colori): Kip Bogdahn - Mus.: Stephen Trask - Montagg.: Myron I. Kerstein - Dur.: 114' - Produz.: Christine Vachon, Pamela Koffler, Kaite Roumel, Danny De Vito.
Interpreti e ruoli
Daniel Letterle (Vlad), Joanna Chilcoat (Ellen), Robin De Jesus (Michael), Vince Rimoldi (Spitzer), Steven Cutts (Shaun), Tiffany Taylor (Jenna), Sasha Allen (Dee), Alana Allen (Jill), Anna Kendrick (Fritzi), Kahiry Bess (Petie), Don Dixon (Bert), Robert Orosco (Emil), Tracee Beazer . (Tracee)
Soggetto
In un campo estivo affidato alla direzione di Bert Hanley, regista teatrale afflitto da recenti fallimenti professionali e diventato molto cinico e scostante, si presenta un gruppo di giovani con differenti ambizioni nel campo artistico. Le giornate trascorrono tra le varie prove, e intato i ragazzi fanno conoscenza. Ci sono Michael, che diventa il bersaglio preferito di tutti; Ellen, incapace di stringere vere amicizie; Vlad, che arriva per ultimo e crea scompiglio, suscitando negli altri la curiosità di capire se sia attratto dai maschi o dalle femmine; Jill, molto attraente; Dee e altri. Qualche genitore fa la propria comparsa, finquando arriva la sera della 'prima' dello spettacolo. Grande successo,e per tutti si prospetta il momento del ritorno a casa. Quella notte Vlad, Ellen e Michael decidono di fare il bagno insieme, pensando ora di essere arrivati a conoscere melio se stessi.
Valutazione Pastorale
Un copione di imbarazzante pochezza, una messa in scena di improponibile insulsaggine, recitazione a livello di tollerabilità: il tutto nella cornice del consueto ambiente di college raramente descritto in modo così approssimativo. Stucchevole risulta soprattutto la pretesa di affidare a quel periodo di vita insieme le sorti della futura esistenza dei ragazzi: a partire (ma guarda caso) dalla ricerca della loro identità sessuale, che si risolve nella scoperta di omosessualità latenti che vengono aiutate a venire allo scoperto. Conformismi a valanga punteggiano il racconto in un festival della noia e dello snobismo fine a se stesso. Non bisogna cadere nelle trappola di aderire a queste proposte, forse più coinvolgenti per il pubblico della provincia profonda americano ma per gli altri veramente insostenibili. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente e certamente velleitario.
UTILIZZAZIONE: per quanto detto sopra, l'utilizzazione può essere trascurata, senza lasciare troppi rimpianti. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS o DVD.