Orig.: Giappone (2014) - Sogg.:tratto dal primo capitolo del manga "Mirai No Kuni Kara Harubaku To" (Un aiuto dal futuro) e dalle storie "Sayonara Doraemon" (Ciao Doraemon) e "Nobita No Kekkonzenya" (La notte di Nobita prima del matrimonio)di Fujiko F Fujio - Scenegg.: Takashi Yamazaki - Fotogr.(Panoramica/a colori) - Mus.: Naoki Sato - Dur.: 94' - Produz.: Shin ei Animation, Shirogumi, Robot Communications - Anche in 3D - FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2014; ALICE NELLA CITTA', FUORI CONCORSO.
Interpreti e ruoli
Nobita (voce italiana: Davide Garbolino), Doraemon (v.i.: Pietro Ubaldi), Shizuka (v.i.: Federica Valenti), Gian (v.i.: Luca Bottale), Suneo (v.i.: Patrizia Scianca), mamma Nobita (v.i.: Elda Olivieri), Papà Nobita e gli altri protagonisti della storia d'animazione. (v.i.: Cesare Rasini)
Soggetto
Nobita, 10 anni, sembra destinato ad un futuro di insuccessi a motivo del suo carattere indolente, timido, insicuro. Per evitare che diventi un fallito, in suo soccorso arriva dal futuro Doraemon, un gattone azzurro che deve aiutarlo a difendersi dai suoi coetanei bulli Gian e Suneo. A questo scopo Doraemon utilizza una serie di incredibili gudget, i "chiusky". In questo modo Nobita e Doraemon cominciano un viaggio nel futuro, dove Nobita riesce a vedere in anteprima il proprio matrimonio con l'amata Shizuka. Si tratta di un avvenimento che fa passare Nobita più volte dalla gioia al pianto. Alla fine di una lunga serie di disavventure, Nobita capisce che l'unico modo per rendersi autonomo è avere coraggio in se stesso. Sembra riuscirci, urla di essere felice e Doraemon,conclusa la missione, viene richiamato nel futuro. Alla notizia che il gattone ripartirà, Nobita cade di nuovo nel dispiacere. Tutto si risolve solo quando l'animale a sorpresa torna a casa di Nobita.
Valutazione Pastorale
Il personaggio di Doraemon nasce nel 1969. Il Manga del "gatto-robot" raggiunge un grande successo in patria. Dal 1969 al 1996, anno della scomparsa dell'autore Fujiko F. Fujio, sono state create più di 1300 storie che hanno fatto diventare Doraemon un vero mito per intere generazioni di spettatori e hanno dato il via a serie animate, videogiochi, gadget e altro. In questo scenario conosciuto e consolidato, si può provare ad entrare, partendo dalla "nostra" distanza, tutto sommato con poca fatica. Il punto di partenza è infatti un ragazzino ingenuo e candido, un 'perdente' che rimanda ad altri simili controeroi dell'animazione europea e americana. Nobita sbaglia e si commuove fino all'esagerazione, sogna e fa progetti con totale incoscienza, ama la sua bella, vorrebbe compiere grandi gesti, si alza in volo ma resta attaccato alla terra. Ne esce una favola di crescita e di formazione all'insegna di quella utopia che sempre ammanta l'adolescenza di fascino e di mistero. Piacevole e scorrevole, forse un po' allungato nella parte finale, il film,dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta simpatica pet bambini, ragazzi e famiglie.