Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Doug Richardson - Scenegg.: Tom Schulman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Victor Hammer - Mus.: John Debney - Montagg.: Debra Neil Fisher - Dur.: 110' - Produz.: Intermedia.
Interpreti e ruoli
Gene Hackman (Monroe Cole), Ray Romano (Harold 'Handy' Harrison), Marcia Gay Harden (Grace), Maura Tierney (Sally), Rip Torn
Soggetto
Dopo due mandati come presidente degli Stati Uniti, Monroe Cole torna nella sua cittadina d'origine, Moosport nel Maine. deciso a cominciare una tranquilla vita di pensionato di lusso. Gli abitanti naturalmente lo festeggiano e, in occasione di un incontro conviviale, gli ricordano che di li a poco ci saranno le elezioni per il nuovo sindaco e gli chiedono di presentarsi come candidato. Dopo qualche esitazione Cole accetta e, con grande sorpresa, si trova come avversario il giovane Handy, un idraulico che gestisce l'emporio cittadino. Cole poi si è buttato nell'avventura anche per poter avere l'occasione di frequentare Sally, la veterinaria, che però è da anni la fidanzata un po' delusa proprio di Handy. Tra ripicche varie, e mentre Cole deve fronteggiare l'inatteso arrivo della ex moglie Charlotte che vuole togliergli molti soldi, la campagna elettorale va avanti in modo piuttosto confuso. Quando arriva il secondo, decisivo confronto pubblico, ognuno dichiara che darà il voto all'altro. Dopo le votazioni, Cole viene dichiarato vincitore ma per un solo punto. In realtà sia lui che Handy hanno votato per se stessi e così Cole può fare il sindaco a pieno titolo. Saputo che Grace, la sua fedele assistente, si è licenziata e sta per partire, la raggiunge all'aeroporto e la prega di restare con una sorta di dichiarazione d'amore che lei aspettava da molti anni. Anche Sally e Handy si ritrovano, si baciano, riprendono la loro vita insieme. Ma il giorno dopo uno dello staff di Cole entra nel negozio di Handy e gli chiede se vuole candidarsi come governatore dello Stato. Handy accetta.
Valutazione Pastorale
I film con al centro la figura del Presidente rappresentano ormai una specie di vero e proprio 'sottogenere' trasversale a tutto il cinema americano. Qui si opta per il versante della commedia con incursioni nell'ironico e nel satirico. Se all'inizio il Presidente ormai in pensione si diverte a contrattare al rialzo i diritti per scrivere l'autobiografia, eccolo poi gettarsi in una impresa imprevista per la quale deve dimenticarsi le situazioni 'alte' a favore della piccola, minima vita quotidiana della provincia con i suoi problemi di tutti i giorni. Difficoltà, equivoci, imbarazzi prima che tutto si sistemi e che la competizione sia servita comunque a parlare in modo appena accennato di cose anche 'serie': il sistema elettorale americano, la sincerità come punto di partenza del rapporto con il cittadino, la capacità di rispettare gli affetti veri. Tutto detto con molta leggerezza, con qualche passaggio un po' stucchevole, con ritmi più adatti ad una serata televisiva. Buone intenzioni,risultati modesti e film che, dal punto di vista pastorale, è a valutare come accettabile e nell'insieme semplicistico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto in altre occasioni come passatempo di facile e immediata fruizione.