Orig.: Italia (2008) - Sogg. e scenegg.: Fernando Muraca, Sauro Roma - Fotogr.(Panoramica/a colori): Massimo Lupi - Mus.: Enrico Sabena - Montagg.: Fernando Muraca, Enzo Meniconi, Michele Sblendorio - Dur.: 82' - Produz.: Assonoré Calabria Film.
Interpreti e ruoli
Alfredo Libassi (Gennaro Laganà), Annalisa Insardà (Lucia Laganà), Ilaria Serrato (Sara), Tommaso Perri (Mattia), Salvatore Pettinato (Michele), Franco Vescio (boss di Tropea), Orlando Schiamone ( padre di Sara), Tony Sperandeo (Luca)
Soggetto
Per sfuggire alle grinfie di un boss mafioso, Gennaro lascia Palermo e trova riparo a Tropea, in Calabria, nella casa di un amico. Lucia, moglie di Gennaro, é gravemente malata e le cure adatte, da fare in America, costano moltissimo. Nella cittadina calabrese Mattia, il figlio 17enne della coppia, si innamora, ricambiato, di Sara, compagna di classe e anche figlia unica del boss locale. Mattia viene 'avvertito' di lasciar perdere la ragazza. Intanto Lucia si aggrava e muore. I sicari pestano Mattia, che rimane sciancato. Poi aspettano il boss sulla porta di casa e lo eliminano. Al funerale, Sara urla il dolore e la rabbia per una situazione ormai insostenibile.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un lavoro animato da genuine e encomiabili motivazioni. Si dice che le giovani generazioni stanno(forse e per fortuna)diventando estranee ad un tipo di società e di vita basate sulla violenza, sulla sopraffazione, sulla paura. Sara grida alto che bisogna ribellarsi, e cambiare, senza farsi prendere dallo scoraggiamento. Il copione è dunque animato da passione civile, scontando qualche ritmo lento per l'inesperienza della regia e una certa fretta nella composizione narrativa. Il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e, nell'insieme, semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e come proposta per affrontare i temi esposti, anche a livello scolastico.