ESTERNO SERA

Valutazione
Complesso, superficialità
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Barbara Rossi Prudente
Durata
101'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Microcinema
Musiche
Francesco Cerasi
Montaggio
Armando Duccio Ventriglia

Orig.: Italia (2012) - Sogg. e scenegg.: Barbara Rossi Prudente - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rocco Marra - Mus.: Francesco Cerasi - Montagg.: Armando Duccio Ventriglia - Dur.: 101' - Produz.: 19.11 Produzioni.

Interpreti e ruoli

Valentina Vacca (Alba), Emilio Vacca (Fabrizio), Salvatore Cantalupo (Umberto), Ricky Tognazzi (zio Antonio), Alessandra Borgia (Angela), Davide Lanni (Marco), Ciro Carnevale (Francesco), Mena De Filippo (Rosaria), Piergiuseppe Francione (Michael), Gianluca D'Agostino (Daniele), Fabio Massa (Toni), Ilaria Delli Paoli (Flora), Antimo Navarra . (Luca)

Soggetto

La giovane Alba riceve dopo dieci anni la visitadel cugino Fabrzio, arrivato da Milano dopo un viaggio notturno in treno. Arrogante e ribelle, Alba ha pessimi rapporto i genitori e vive malvolentieri in famiglia. Dopo un po', la vicinanza con Fabrizio evolve in un amore delicato e pericoloso. Si deve arrivare ad una inattesa resa dei conti durante la quale Alba e Fabrizio capiscono di non essere cugini: e le conseguenze saranno molto dure.

Valutazione Pastorale

Barbara Rossi Prudente ha scritto un copione premiato come migliore sceneggiatura al Premio Franco Solinas. "Tutto nasce -spiega la regista- dalla necessità di poter raccontare l'universo emotivo di Alba, figlia di fine millennio, disinteressata alle pailettes, ai lustrini, alle superfici lucide. Alba barcolla per le strade per l'amore perennemente mancato. Soprattutto quello di Umberto, suo padre(...) Ho semplicemente voluto raccontare una storia di emozioni, attraverso la poesia dell'immagine in movimento". La carne al fuoco, dunque, è tanta, le ambizioni numerose, le soluzioni visive cercano un approccio tenacemente nuovo e provocatorio. Ne esce una storia tutta giocata sui colori notturni, 'noir', e su incontri/scontri tra dramma e melodramma: uno spicchio di una Napoli periferica scottata, incendiata, bruciata dalla passione. Le intenzioni sono generose, il racconto va spesso fuori dai binari, la sensazione è che la ricerca della forma, dell'inquadratura, dell'angolazione superi di gran lunga la capacità di osservare caratteri e psicologie dei personaggi. Un divertimento insomma compiuto sulla pelle di persone lasciate a se stesse. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, e segnato da superficialità.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria ben tenendo contro di quanto detto sopra e rivolgendosi ad un pubblico di appassionati del genere. Molta attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisvi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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