Orig.: Belgio (2007) - Sogg.: basato sul romanzo omonimo di Herman Brusselmans - Scenegg.: Koen Mortier - Fotogr.(Panoramica/a colori): Glynn Speeckaert - Mus.: Arno, Millionaire, Flip Kowlier & Guy Van Nueten - Montagg.: Manu Van Hove - Dur.: 104' - Produz.: Eurydice Gysel & Koen Mortier.
Interpreti e ruoli
Dries Vanhegen (Dries), Sam Louwyck (Ivan), Norman Baert (Koen), Gunter Lamoot (Jan), Dolores Bouckaert (Lio), Tristen Versteven (Dorian), Francois Beukelaers, Wim Willaert, Jan Hammenecker.
Soggetto
Tre musicisti disabili (Koen, violento stupratore; Ivan, rosso tossico finto sordo; Jan, omosessuale con complessi materni) stanno cercando un batterista per la loro Band. Dries, scrittore affermato, sembra l'uomo giusto per poter partecipare all'imminente grosso raduno di musica fiamminga. Dries si inventa una sua invalidità, quella di non saper suonare la batteria. Nascono così The Feminists. Dries si trova coinvolto nel fascino che emana dal gruppo ma il suo essere 'normale' conduce gli altri tre ad odiarsi l'un l'altro. In una spirale di degrado progressivo e senza alternative.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia che mette in scena alcuni poveracci e ne approfitta per umiliarli in un degrado sociale e civile sempre più repellente. L'ipotesi di proporre un ritratto amaro di una fetta generazionale sbandata ed emarginata (e quindi di offrire elementi di riflessione) scompare dentro il compiacimento di situazioni via via sempre più ributtanti, quasi si volesse redarre una orrida contabilità di squallori fini a se stessi, eccessivi, inutili. Non si capisce l'utilità di una simile operazione, dalla quale emanano solo tristezza, rinuncia alla dignità umana, rifliuto di qualunque appiglio di cambiamento. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e del tutto negativo.
Utilizzazione
é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.