Sogg. e Scenegg.: Mike Werb, Michael Colleary - Fotogr.: (Scope/a colori) Oliver Wood - Mus.: John Powell - Montagg.: Christian Wagner, Steven Kemper - Dur.: 137' -Produz.: David Permut, Barrie M. Osborne, Terence Chang
Interpreti e ruoli
John Travolta (Sean Archer), Nicolas Cage (Castor Troy), Joan Allen (Eve Archer), Gina Gershon (Sasha Hassler), Alessandro Nivola (Pol-lux Troy), Dominique Swain (Jamie Archer), Nick Cassavetes (Dietrich Has-sler), Harve Presnell, Colm Feore, John Carrol Lynch, Robert Wisdom, Cch Pounder, Margareth Cho.
Soggetto
Da otto anni Sean Archer, agente dellFBI, dà la caccia a Castor Troy, responsabile di efferati omicidi, tra cui quello di Michael, cinque anni, figlio di Sean. Quando Archer riesce a catturare Troy, sembra la fine di un incubo, ma invece il criminale ha nascosto una bomba capace di radere al suolo il centro di Los Angeles. Per scoprire dovè nascosta la bomba, Archer si introduce segretamente nel carcere dovè rinchiuso Pollux il paranoico fra-tello di Castor, di cui assume le sembianze grazie ad una sofisticata operazio-ne chirurgica. Mentre Archer, divenuto Castor, sta cercando di avere linfor-mazione giusta, il vero Castor si sveglia dal coma e costringe il chirurgo a trapiantargli la faccia di Archer, che era stata messa in conservazione. Le parti così si sono rovesciate. Castor, scambiato per Archer, fa il poliziotto e poi, a casa, il marito e il padre. Archer, scambiato per Castor, cerca di orga-nizzare la fuga dal carcere per dimostrare lerrore, mentre incombe la minaccia della bomba. Solo dopo molta tensione, scontri a fuoco, inseguimenti pericolosi, Archer riesce a ristabilire le giuste identità, a sconfiggere final-mente il nemico e a tornare a tranquillizzare la moglie.
Valutazione Pastorale
un thriller nervoso e agitato, giocato sul tema classi-co dello scambio di identità o, se si vuole, dello sdoppiamento di personalità, sullo sfondo della eterna lotta tra guardie e ladri, ossia tra criminali e giusti-zia. Lo scontro tra bene e male, visti qua e là nella forme assolute della trage-dia, attraversa tutta la vicenda, assumendo dimensioni non di rado esagitate e forti, quasi una resa dei conti da apocalisse, sulla quale scorre il destino del-lumanità. Lesagitata parabola si chiude positivamente con il ritorno a casa delleroe buono, che si lascia alle spalle un numero di morti di cui si è perso il conto. Film con molte violenze ma anche inquieto e per niente gratuito o superficiale, da segnalare,dal punto di vista pastorale , come discutibile, per-chè attraversato da elementi di segno opposto ma ben delineati, chiari, non equivocabili.
Utilizzazione: lutilizzazione in programmazione ordinaria va valutata con molta attenzione in relazione al tipo di pubblico cui ci si rivolge. Certo da escludere adolescenti e minori. In contesti più ristretti il film può essere visto con maggiore coscienza, e utilizzato per i temi sopra accennati ( giustizia, thriller psicologico, azione...).