FEBBRE DA FIENO

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Amicizia, Famiglia, Giovani, Lavoro
Genere
Commedia
Regia
Laura Luchetti
Durata
100'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Laura Luchetti Laura Luchetti dal proprio romanzo omonimo
Musiche
Francesco Cerasi
Montaggio
Claudio Di Mauro

Orig.: Italia (2009) - Sogg.: Laura Luchetti dal proprio romanzo omonimo - Scenegg.: Laura Luchetti - Fotogr.(Panoramica/a colori): Ferran Paredes Rubio - Mus.: Francesco Cerasi - Montagg.: Claudio Di Mauro - Dur.: 100' - Produz.: Marco e Gianluca Bertogna, Walt Disney Company Italia.

Interpreti e ruoli

Andrea Bosca (Matteo), Diane Fleri (Camilla), Giulia Michelini (Franky), Giuseppe Gandini (Stefano), Camilla Filippi (Giovanna), Cecilia Cinardi (Patrizia), Marco Todisco (Michelino), Mauro Ursella (Gigio), Beniamino Marcone (Carlo), Angela Goodwin . (signora), Pietro Ragusa (Pietro), Elena Costa.

Soggetto

A Roma, nel negozio di modernariato Twinkled in crisi per mancanza di clienti, si presenta Camilla, che comincia a lavorare come impiegata. Insieme a lei c'è Matteo, innamorato di Camilla che però lo ha lasciato per un'altra donna. Mentre sull'attività arriva l'avviso di sfratto per troppi debiti, Camilla cerca di farsi notare da Andrea, di cui si é invaghita. Un incidente però arriva ad interrompere una storia che stava per cominciare.

Valutazione Pastorale

Laura Luchetti, con alle spalle un episodio in un film collettivo, sceglie come opera prima un soggetto di taglio generazionale ma del tutto avulso dai più battuti snodi narrativi. I destini dei giovani Matteo, Camilla, Frankie sono declinati attraverso i toni di una fiaba amarognola e malinconica, tanto più dolente quanto più collocata in un Roma 'vera', tutta colta in esterni. Gli imbarazzi, le incertezze, i dilemmi dei protagonisti sono più convincenti delle azioni che dovrebbero legarli: quel negozietto fin troppo vuoto e gli sparuti clienti che arrivano sono alquanto improbabili e raccogliticci, un po' stonati col resto. La regista mostra qualche incertezza nel tenere il ritmo sostenuto ma il risultato finale fa prevalere un intimismo mai gratuito né banale. Una ulteriore strada aperta nel ventaglio figurativo della commedia italiana più recente. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e in occasioni mirate come proposta di prodotto italiano gradevole e ben realizzato.

Le altre valutazioni

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