FIORI D’ACCIAIO

Valutazione
Accettabile-riserve, realistico
Tematica
Aborto, Amicizia
Genere
Drammatico
Regia
Herbert Ross
Durata
119'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
STEEL MAGNOLIAS
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Robert Harling dal lavoro teatrale "Steel Magnolias" di Robert Harling
Musiche
Georges Delerue
Montaggio
Paul Hirsch

Sogg.: dal lavoro teatrale "Steel Magnolias" di Robert Harling - Scenegg.: Robert Harling - Fotogr.(normale/a colori): John A. Alonzo - Mus.: Georges Delerue - Montagg.: Paul Hirsch - Dur.: 119' - Produz.: Ray Stark.

Interpreti e ruoli

Sally Field (M. Lynn Eatenton), Dolly Parton (Truny Jones), Shirley Mac Laine (Ousier Boudreaux), Daryl Hannah (Annelle Dupuy Desoto), Olympia Dukakis (Clairee Belcker), Julia Roberts (Shelby Eatenton Latcherie), Tom Skerritt (Drum Eatenton), Dylan McDermott, Kevin J. O'Connor, Sam Shepard

Soggetto

A Chinquapin, una cittadina della Lousiana, in un salone di bellezza si incontrano in varie occasioni la signora M. Lynn Eatenton, la figlia di lei Shelby (che sta per sposarsi con l'amato Jackson Latcherie), l'anziana e litigiosa Ouiser Boudreaux (che di mariti ne ha avuti due e ora adora la propria libertà), Clairee Belcher (bizzarra, ma sempre ottimista e gaia), nonché la parrucchiera di tutto il gruppo (la spregiudicata Truny Jones) che alle sue dipendenze ha assunto la giovane occhialuta Annelle Dupuy Desoto, recentemente abbandonata dal marito e rimasta senza denaro. Sul matrimonio di Shelby si addensano le preoccupazioni di sua madre perché Shelby vuole un figlio, malgrado sia gravemente affetta da diabete. Dopo la nascita di un bambino vispo e sano, poiché si impone un trapianto di rene per Shelby, la signora Eatenton fa ben volentieri da donatrice alla figlia la quale, malgrado il soddisfacente esito chirurgico, dopo alcuni mesi muore. Nel dolore e nello sconvolgimento generale, le amiche sono tutte vicine alla madre disperata, che si pone infiniti "perché". Ma quelle donne sono davvero di acciaio e, malgrado differenze di carattere e spigolosità varie, sanno che la natura ha le proprie leggi e che la vita deve pur continuare. Della morte di Shelby restano intatti rimpianto e memoria. M. Lynn Eatenton si occupa con tutto l'amore possibile del biondo nipotino; la parrucchiera riceve in dono dal marito (per una volta fortunato nel proprio lavoro) un magnifico salone di bellezza; l'anziana Ouiser ritrova un vecchio ammiratore tornato nella cittadina e sempre a lei fedele; Annelle, sposatasi nel frattempo con un bravo ragazzo (Sammy), darà alla luce un bambino.

Valutazione Pastorale

Film realizzato con indubbio mestiere (firmato da Herbert Ross), dove altrettanto avvertibile è però un certo scompenso fra l'ordito teatrale (è infatti ispirato ad una commedia di Robert Harling), tutto giocato su pettegolezzi e ripicchi donneschi e lo spessore drammatico ed umano là dove aleggia e vince la Morte. Ne deriva un certo fastidio per la prima parte anche se è chiara subito la preoccupazione di disegnare qui e scolpire i caratteri di un gruppo di donne diverse, eppure sempre solidali, mutevoli e fatue circa i problemi estetici, ma coraggiose e sagge in circostanze difficili e durissime. Il finale è consolatorio, con un nugolo di bimbetti che colgono fiori sui prati, così come si conviene a quell'ottimismo targato "la vita continua", che contrassegna lo stile di vita soprattutto degli americani, sempre fragili di fronte al dolore ed alla morte e sempre solleciti nell'esorcizzarne i fantasmi. Buonissima l'interpretazione delle sei donne, con una Shirley Mac Lane in gran forma nel ruolo dell'astiosa Mrs. Boudreaux ed una Sally Field che alle apprensioni ed alle lacrime della madre sventurata conferisce, nella sua apparente semplicità, una forte carica umana. Situazioni e battute del dialogo motivano le riserve.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV