FIREWALL – Accesso negato

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Famiglia, Nuove tecnologie
Genere
Drammatico
Regia
Richard Loncraine
Durata
105'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Firewall
Distribuzione
Warner Bros Italia
Musiche
Alexandre Desplat
Montaggio
Jim Page

Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Joe Forte - Fotogr.(Scope/a colori): Marco Pontecorvo - Mus.: Alexandre Desplat - Montagg.: Jim Page - Dur.: 105' - Produz.: Armyan Bernstein, Basil Iwanyk, Brent O'Connor.

Interpreti e ruoli

Harrison Ford (Jack Stanfield), Paul Bettany (Bill Cox), Virginia Madsen (Beth Stanfield), Mary Lynn Raiskub (Janet Stone), Robert Patrick (Gary Mitchell), Robert Forster (Harry), Alan Arkin (Arlin Forester), Jimmy Bennett (Andrew Stanfield), Carly Schroeder (Sarah Stanfiled), Matthew Currie Holmes . (Bobby)

Soggetto

Alla Landrock Pacific Bank di Seattle, Jack Stanfield lavora come specialista di sistemi di sicurezza della rete informatica. E' talmente preso dall'incarico da non accorgesri che la persona che lo avvicina é Bill Cox, un ladro ingegnoso e spietato. Nel giro di poco tempo, Cox entra in casa Stanfield, prende in ostaggio la moglie Beth e i due figli bambini, costringe con il ricatto Stanfield a sottrarre 100 milioni di dollari dalla sua banca e ad accreditarli su un conto speciale. Jack sta al gioco ma non si rassegna a subire. A poco a poco riprende in mano la situazione, fino a riuscire e tornare a casa e ad affrontare in un corpo a corpo Cox, che viene eliminato. Ora Jack può riabbracciare la sua famiglia.

Valutazione Pastorale

Su uno schema narrativo quanto mai prevedibile, il copione fa scivolare alcuni compoprtamenti e situazioni paradigmatici di vita americana: la famiglia al posto, la fiducia in se stessi, la voglia di reagire, l'iniziativa personale che viene prima di quella 'ufficiale' della polizia. Dell'americano medio Harrison Ford ha la faccia tipica che ebbero un tempo James Stewart e Gary Cooper, e quindi il racconto poggia ottimamente su di lui, sul suo vigore, sulla sua credibilità. Il tono è convenzionale, ma il ritmo è sciolto, scorrevole e arriva svelto al lieto fine. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e decisamente semplice.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato come proposta di prodotto ben fatto e gradevole.

Le altre valutazioni

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