Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg. e scenegg.: Joel Schumacher - Fotogr.(Normale/a colori): Declan Quinn - Mus.: Bruce Roberts - Montagg.: Mark Stevens - Dur.: 110' - Produz.: Joel Schumacher, Jane Rosenthal.
Interpreti e ruoli
Robert De Niro (Walt Koontz), Philip Seymour Hoffman (Rusty), Daphne Rubin-Vega . (Tia), Barry Miller, Skip Sudduth, Wanda De Jesus, Mark Margolis, Luis Saguar.
Soggetto
Walt Koontz, newyorchese di mezza età, è in pensione. Faceva la guardia di sicurezza ed è stato decorato con medaglia per comportamento eroico durante una rapina. Scontroso e solitario, Walt vive solo. Una notte si alza, svegliato da rumori al piano di sopra. Accorre e, mentre nella stanza sparano, rimane colpito da un ictus che gli paralizza il lato destro. Da quel momento la sua vita non è più la stessa. Capisce di non essere autosufficiente, mentre é a casa piange e l'unico che raccoglie il suo dolore é Rusty, il vicino di casa, un travestito che si esibisce come Drag Queen nei locali. Walt aveva sempre rifiutato di parlargli, e ora la sua condizione lo rende ancora di più sospettoso. Ma circostanze sempre più opportune scalfiscono la sua sicurezza. Walt comincia, accettando di prendere lezioni di canto, grazie alle quali a poco a poco comincia di nuovo ad articolare qualche parola. Di ritorno dal funerale della madre, Rusty convince Walt ad andare a parlare a casa sua. Qui arriva anche il 'ragazzo' di Rusty che minaccia Walt. In altre occasioni arrivano gli amici di Walt per giocare a carte. Stavolta portano anche Tia, una ragazza disponibile. Dopo che sono andati via, Walt e Tia ballano, e lei dice che non vuole soldi, si baciano, e poi lei va via. Ora Walt sta meglio e nei giorni successivi va alla sala da ballo dove si esibisce Tia. C'è però una brutta questione di droga e di soldi che opprime Rusty. Quando i nodi vengono al pettine, e Rusty è in difficoltà, Walt si fa forza, si alza e spara. Alla fine è Walt ad uccidere il boss che ricattava la zona. Walt é di nuovo da ricoverare: sull'ambulanza, Randy lo accompagna al migliore ospedale di Manhattan.
Valutazione Pastorale
Il nodo centrale é il rapporto tra il 'duro' Walt e il 'femmineo' Randy: un rapporto che nasce sulla reciproca diffidenza e che, lentamente, si scioglie, apre qualche breccia, fino ad arrivare a scoprire la possibilità di scambiarsi reciproci atti di solidarietà. Gli argomenti dunque, nella cornice di una New York di quartiere, sono significativi: la solitudine, le condizioni difficili, i pregiudizi. I contrasti fra il mondo di Walt e quello di Randy si ammorbidiscono nella acquisita consapevolezza che la verità non è quella che si mostra, che è necessario uscire dal circolo vizioso dei giudizi preconcetti. Questi temi, di impronta civile e sociale, sono certo trattati in maniera discontinua e frammentaria. Se certo turpiloquio può essere definito 'realistico', in altre occasioni diventa superfluo e inserito a bella posta. Lo stesso si può dire di tante situazione che vedono protagonista il travestito e in genere la condizione di questa fascia e degli omosessuali: la misura del ritratto viene spesso scavalcata per dare spazio a situazioni, atteggiamenti, descrizioni decisamente sopra le righe e non sempre necessari. Al di là però di certi difetti e di un finale un po' stiracchiato, il film lascia come prevalente l'idea di un messaggio di speranza, di tolleranza, di superamento delle barriere dell'incomprensione. Un percorso a corrente alternata dunque che, dal punto di vista pastorale, induce a valutare il film come discutibile, e generalmente scabroso appunto per i molti passaggi tutt'altro che controllati.
UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, si consiglia di utilizzare il film in contesti mirati, dove sia possibile una fruizione più attenta e preparata che non si fermi alla superficie del racconto. Attenzione è da tenere in caso di passaggi televisivi.