FLIGHT

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Alcolismo, Droga, Giustizia, Tematiche religiose
Genere
Drammatico
Regia
Robert Zemeckis
Durata
139'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Musiche
Alan Silvestri
Montaggio
Jeremiah O'Driscoll

Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg. e scenegg.: John Gatins - Fotogr.(Scope/a colori): Don Burgess - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Jeremiah O'Driscoll - Dur.: 139' - Produz.: Walter F. Parkes, Laurie MacDonald, Steve Srakey, Robert Zemeckis, Jack Rapke.

Interpreti e ruoli

Denzel Washington (Whip Whitaker), Don Cheadle (Hugh Lang), Kelly Really (Nicole Maggen), John Goodman (Harling Mays), Bruce Greenwood (Charlie Anderson), Melissa Leo (Ellen Block), Brian Geraghty (Ken Evans), Tamara Tunie (Margaret Thomason), Nadine Velazquez (Katerina Marquez), James Badge Dale (giovane uomo magro), Garcelle Beauvais . (Deana)

Soggetto

Al comando di un South Jet partito da Orlando in Florida, Whip Whitaker, esperto e coraggioso, fa uscire l'aereo da una imprevista turbolenza ma poi deve affrontare una serie di inspiegabili guasti meccanici. Con una manovra azzardatissima, inverte il veivolo, lo fa andare sottosopra e lo rimette in carreggiata al momento di atterrare. Dopo la grande paura, delle 102 persone a bordo, si salvano in 96, e si contano sei vittime. All'indomani dell'episodio, Whitaker viene acclamato come un eroe per l'audacia del suo comportamento. Ben presto però spuntano alcune questioni irrisolte. La causa del disastro non è del tutto chiara, e il Board dell'aviazione apre un inchiesta. Tornano allora in primo piano i problemi personali di Whitaker, la sua dipendenza dall'alcool e l'uso di droghe. La situazione si ingarbuglia, il difensore designato dal sindacato piloti cerca di predisporre la deposizione al meglio. Ma, messo alle strette, Whitaker non riesce ad evitare gravi capi d'accusa. Condannato, sconta la pena e in carcere trova il modo per riconciliarsi con il figlio adolescente.

Valutazione Pastorale

Dice Zemeckis: " Quello che mi ha davvero catturato nel copione è stata la complessità dei personaggi, che hanno tutti delle sfumature. Non sono i tipici 'bravi ragazzi e/o cattivi ragazzi'. Ognuno è in qualche modo danneggiato e questo diventa il motore drammatico. La suspence viene dall'incertezza di cosa faranno i personaggi, di come reagiranno". Va detto che la densa sceneggiatura scritta da John Gatins ha trovato nel regista di "Forrest Gump" e "Chi ha incastrato Roger Rabbit" un interprete sensibile e incisivo, capace di diluire nei toni della suspence e dell'azione quelli di un esame più approfondito dei singoli e della società in cui si muovono. In una drammaticità via via più incalzante, Whitaker percorre una strada che lo porta da un inizio sfrontato e tracotante alla accettazione di uno stato di espiazione e redenzione: una guarigione che non è (o non vuole essere) solo fisica ma soprattutto morale. Una ricerca etica dolorosa e sofferta che non a caso passa attraverso confronti aspri e forti (la ragazza drogata, il malato terminale, la scelta tra verità e menzogna) e apre confronti con orizzonti di spiritualità semplice e robusta (il copilota ferito in ospedale e il suo invito alla preghiera). Molti spunti risultano quindi interessanti e fanno crescere la storia al di là della indubbia tenuta spettacolare, e della esemplare interpretazione di Denzel Washington. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programamzione ordinaria e in seguito in molte occasioni come prodotto di ottima professionalità e di sicura tenuta narrativa.

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