Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg. e scenegg.: Glenn Ficarra, John Requa - Fotogr.(Panoramica/a colori): Elizabeth Mickle - Mus.: Nick Urata - Montagg.: Jan Kovac - Dur.: 104' - Produz.: Denise Di Novi.
Interpreti e ruoli
Will Smith (Nicky), Margot Robbie . (Jess), Rodrigo Santoro (Garriga), Gerald McRaney (Owens), BD Wong (Liyuan), Adrian Martinez (Farhad), Robert Taylor. (McEwen), Stephanie Honoré (Janice), Dominic Fumusa (Jared), Brennan Brown . (Horst)
Soggetto
In un locale, Nick è avvicinato da una ragazza, Jess, che lo prega di aiutarla ad allontanare un corteggiatore. Nick esegue, i due restano soli e lui rivela di essere un abilissimo esperto truffatore. Lei gli confida di avere a propria volta la passione per furti e depistaggi e di cercare un maestro del settore. Nick comincia ad insegnarle i trucchi del mestiere, tra i due scatta una reciproca attrazione e da quel momento compiono in coppia ogni azione con tono svelto e imprevedibile. Quando tutto sembra funzionare, Nicky in modo brusco fa scendere Jess dalla macchina e la lascia per strada senza una parola. Tre anni dopo, Nicky è a Buenos Aires per una gara di formula 1. Quando vede Jess, Nicky non sa come gestire l'imprevista situazione. Nicky è al servizio del proprietario del team in gara, e ha il compito di portare la macchina alla vittoria. Qui però la situazione si ingarbuglia in modo inestricabile. Gestire il doppio gioco e prevedere la mossa dell'avversario risulta difficile. Nick e Jess si scambiano più volte i ruoli del beffatore e della beffata. Perdono soldi e restano soli ma forse tra loro più uniti.
Valutazione Pastorale
Nicky è l'ultimo prototipo di quella galleria di uomini che mettono una innegabile abilità dinamica e una impeccabile capacità interpretativa al servizio di truffe sempre più abili e raffinate. Si può rubare di tutto, importante è farlo in contesti affollati e movimentati dove a farla da padrone sono divertimento e voglia di spendere. Tutto questo succede all'interno di scenari americani, e forse in pochi altri, e certo non con la stessa consapevolezza e certezza di trovare 'polli' da spennare. Ma Nicky per primo è incastrato da Jess: pensa di liberarsene ma non ci riesce. Chi è però a condurre le danze? Sulla confusione dei ruoli, sul rovesciamento tra vero e falso, il copione costruisce un gioco a scatole cinesi in pratica senza fine. Con momenti scatenati e esilaranti e anche con qualche passaggio meno riuscito, un po' ripetitivo: il copione si destreggia nei frammenti di uno specchio infranto, affidando ai mille frantumi un pezzetto di riflesso oscuro e spiazzante. Forse rinvio alle mille possibili soluzioni narrative del cinema, alle sfuggenti sottoletture di ogni fotogramma. I due registi mostrano di aver affinato la felice confusione alla base del loro precedente titolo "Colpo di fulmine . Il mago della truffa" (2009). Siamo all'interno di un 'genere' ormai storico e molto aderente alla cultura americana. Ma resta la sensazione di un racconto non sempre godibile. Per essere chiari, "La stangata" di George Roy Hill (1973, con Redford) era ben diverso. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare coem consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di titolo di facile consumo, sia pure con qualche passaggio di dialogo e di situazioni anche eccessivo e sopra le righe.