Orig.: Gran Bretagna (2010) - Sogg. e scenegg.: Chris Morris, Jesse Armstrong, Sam Bain - Fotogr.(Panoramica/a colori): Lol Crawley - Mus.: Nigel Heath - Montagg.: Billy Sheddon - Dur.: 94' - Produz.: Mark Herbert, Derrin Schlesinger.
Interpreti e ruoli
Riz Ahmed (Omar), Arsher Ali (Hassan), Nigel Lindsay (Barry), Kayvan Novak (Waj), Adeel Akhtar (Faisal), Benedict Cumberbatch (negoziatore), Julia Davis (Alice), Craig Parkinson (Matt), Preeya Kalidas (Sofia), Wasim Zakir (Ahmed), Mohammad Agil . (Mahmood)
Soggetto
A Londra, alcuni musulmani (Omar, Way, Barry e Faisal), in seguito alla scelta di abbracciare la causa della Jihad, preparano una serie di attentati da mettere in atto durante la maratona cittadina. Un clima di incertezza che comincia a serpeggiare tra loro fa però andare tutto storto. E i quattro muoiono nelle esplosioni.
Valutazione Pastorale
L'argomento (preparazione e svolgimento degli attentati da parte di musulmani in terra europea, qui Londra) da che parte è giusto affrontarlo? Qui l'esordiente Morris sceglie la strada del 'doppio': tutto ciò che riguarda dubbi, incertezze, distrazioni, conflittualità su ideali e principi è buttato sull'ironia e sullo scherzo; la parte dedicata all'azione vira sul drammatico: le bombe fanno saltare in aria gli attentatori, e il poliziotto inglese dall'alto uccide un uomo mascherato in strada che non c'entrava niente. Va riconosciuto al copione il coraggio di gettarsi su un terreno cinematografico ad alto rischio. Forse non tutto funziona al meglio, ma è un inizio da non trascurare, un punto di partenza per avviare un dialogo sempre più auspicabile. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e, meglio, in occasioni mirate, per avviare riflessioni sui molti spunti che suggerisce.