FREE BIRDS – TACCHINI IN FUGA

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Animali, Avventura, Ecologia, Film per ragazzi, Storia
Genere
Film d'animazione
Regia
Jimmy Hayward
Durata
91'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Free Birds
Distribuzione
Adler Entertainment
Soggetto e Sceneggiatura
Craig Mazin David I. Stern, John J. Strauss
Musiche
Dominic Lewis
Montaggio
Chris Cartagena

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: David I. Stern, John J. Strauss - Scenegg.: Craig Mazin - Fotogr.(Panoramica/a colori) - Mus.: Dominic Lewis - Montagg.: Chris Cartagena - Dur.: 91' - Produz.: Relativity Media, Reel FX Creative Studios.

Interpreti e ruoli

Reggie (voce italiana: Nanni Baldini), Jake (v.i.: Roberto Pedicini), Jenny (v.i.: Daniela Calò), Ranger e gli altri protagonisti della storia d'animazione. (v.i.: Pino Insegno)

Soggetto

Graziato dal Presidente degli Stati Uniti nel Giorno del Ringraziamento, il tacchino Reggie vive a Campo David una esistenza agiata e rilassata. Jake, Presidente e unico socio del fronte per la liberazione del tacchino, è deciso ad impedire che la specie scompaia in breve tempo. Reggie e Jack si incontrano e, dopo qualche contrasto iniziale, si uniscono per avviare una missione di portata storica: impedire che il tacchino diventi il piatto tipico del Giorno del Ringraziamento. Per fare questo, con l'aiuto della macchina del tempo, tornano indietro al 1621 nel villaggio dei Padri Pellegrini. Si tratta di modificare in parte il corso degli eventi, e questo scatena una lunga serie di equivoci, indicenti, incomprensioni. Ma, dopo molti pericoli affrontati e tante difidenze superate, l'obiettivo sembra raggiunto...

Valutazione Pastorale

Dopo, qualche tempo fa, le "Galline in fuga" da gabbie e pollai, ecco ora i tacchini, ansiosi a loro volta di scappare da un destino che la storia sembra aver segnato insesorabilmente: finire sulle tavole degli americani in ungiorno molto particolare. Quanto più sono radicate, tanto più è bello sognare di interrompere tradizioni che hanno accompagnato la nascita di una Nazione. Ma il segreto è proprio qui: sognare qualcosa di impossibile e affidarsi ale mmagini per rendere possibile. Il copione è simpatico, spigliato, scattante, appoggiato su uno stereotipo 'classico' (quello della macchina del tempo) e perciò più semplice da usare, da trasmettere allo spettatore. Può capitare che il tacchino, come tipologia e capacità dinamiche, non susciti una immediata identificazione ma la molla narrativa conserva fascino e credibilità. Alla fine tutti partecipano alla gara per salvare gli indifesi tacchini. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni come spettacolo per ragazzi e per tutta la famiglia.

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