Sogg.: Keith A. Walker - Scenegg.: Keith A. Walker, Corey Blechman - Fotogr.: (scope/a colori) Robbie Greenberg - Mus.: Basil Poledouris - Montagg.: Nicholas Brown - Dur.: 112' - Produz.: Jennie Lew Tugend, Lauren Shuler-Donner
Interpreti e ruoli
Jason James Richter (Jesse), Lori Petty (Rae Lindley), Jayne Atkinson (Annie Greenwood), August Schellenberg (Randolph Johnson), Michael Madsen (Glen Greenwood), Richard Riehle (Wade), Michael Ironside (Dial), Mykelti Williamson, Michael Bacall, Danielle Harris, Isaiah Malone, Betsy Toll, Rob Sample, Merrilyn Jones
Soggetto
Jesse è un ragazzo di 12 anni, abbandonato dalla madre davanti ad un istituto per minori ed affidato, senza successo, a diversi tutori. Turbolento e ribelle, viene sorpreso una notte mentre imbratta lo squallido North West Adventur Park, dove, sottratta al suo branco, si agita, nell'angusta vasca, l'orca Willy, irritata, aggressiva e ribelle a qualsiasi tentativo di ammaestramento, cosa che auspica il proprietario del parco, l'avido e gretto Dial. Il giudice offre a Jesse due alternative: o ripulire i suoi "graffiti" allo spray e andare a vivere con due nuovi genitori adottivi, Glen e Annie Greenwood, o finire in riformatorio. Accettata la prima soluzione, Jesse stenta a fare amicizia sia con i Greenwood, sia con il personale del parco, anche se il guardiano pellerossa Randolph Johnson e l'istruttrice Rae Lindley sono ben disposti verso di lui. Ma, sorprendentemente, si instaura un immediato "feeling" tra il ragazzo, biondo e minuscolo, e l'immensa orca, che adora sentirlo suonare l'armonica e lo salva quando Jesse cade svenuto in acqua. Dial decide di sfruttare in pubblico i giochi che Willy fa con il ragazzo, ma davanti alla folla urlante Willy si blocca, vanificando lo show. Dial pensa allora di incassare l'assicurazione simulando la morte accidentale di Willy per disidratazione, manomettendo le chiusure stagne della vasca. Ma Jesse se ne accorge, e con Randolph e Rae tenta di trasportare, prendendo il furgone di Glen, il cetaceo al mare attraverso una vecchia strada forestale. Ma l'automezzo si impantana, e solo l'aiuto di Glen, chiamato via radio, consente di portare Willy, allo stremo, alla darsena. Qui Dial e i suoi tentano di impedire la fuga di Willy, ma Jesse, incitando l'orca, la spinge a saltare il molo ed a raggiungere il mare aperto. L'orca è di nuovo col suo branco, mentre il ragazzo ha trovato finalmente una famiglia.
Valutazione Pastorale
Valutazione Pastorale: film per ragazzi, certo, ma anche portatore di messaggi validi per gli adulti. Innanzitutto rimette in discussione il vecchio problema della difesa dei più deboli: debole è il bambino, che deve superare un trauma gravissimo come l'abbandono della madre, e debole, pur nella sua possanza fisica, è la grande orca, in balia dell'avidità e della curiosità dell'uomo, strappata al suo branco, al suo oceano aperto, all'ambiente destinatole dalla natura e sostituito con una squallida vasca di cemento dove deve battere le pinne e fare spettacolo per l'uomo, dotato (purtroppo, in troppi casi), di un cervello che fa progetti che raramente si indirizzano verso fini superiori o comunque accettabili. I due emarginati, consci della loro situazione di oppressi, solidarizzano, ed alla fine il salto liberatorio dell'orca e l'abbraccio di Jesse ai genitori adottivi simboleggiano assai bene l'assunto del film. Un'orca è fatta per le grandi distese, ed un bambino per una famiglia che lo accetta e lo ama. Tono semplice ed efficace, con qualche scivolamento nel sentimentale, ma film comunque ricco di bellissime immagini, con sequenze altamente spettacolari. L'australiano Simon Wincer sa il suo mestiere, e si avvale di un'esperto fotografo subacqueo come Bob Talbot. Convincente la prova, tra rabbia e tenerezza, del piccolo Jason James Richter, del caratterista pellerossa August Schellenberg, dignitosa quella degli altri e menzione speciale per Keiko, la funambolica orca messicana che dà corpo e peso al "personaggio" di Willy.