Sogg.: Liberamente tratto da "La fiaba di Frigidaire" di Nat Krylov - Scenegg.: Giorgio Fabris, Enzo Lavagni-ni, Enza Caprioli, Roberto Leoni - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Raffaele Mertes - Mus.: Vince Tempera - Montagg.: Mauro Bonanni - Dur.: 98' -Produz.: Lampostil
Interpreti e ruoli
Riccardo Salerno (Frigidaire), Maria Monsè (Scarabocchio), Stefano Masciarelli (Lampostil), Flavio Bucci (Nat Krylov), Antonella Steni (baronessa Von Hesserling), Sergio Bustrick (Cozza), Pietro Ghislandi (Tamigi), Sal Borgese, Roberto Della Casa, Isaac George, Pino Michienzi, Laura Trotter ., Silvia Eudizi, Daniel Berquiny.
Soggetto
Valutazione Pastorale
le motivazioni del film sono chiare ed evidenti: di fronte ad una cinematografia (anche italiana) che nella stragrande maggioranza offre storie basate su elementi negativi inutili e gratuiti, bisogna avere il coraggio di recuperare un cinema che stimoli gli aspetti migliori dello spettatore, soprattutto minore, un cinema fatto di sogni, poesia, colori e magia. Un cinemafavola per dare ali alla fantasia e allimmaginazione. Obiettivi validi ed encomiabili, che il film segue e mantiene fino alla conclusione, anche attraverso un racconto che pure cede qualcosa ad una certa prevedibilità sul piano narrativo. Qualche interpretazione è un po troppo caricata e la regia mostra alcune incertezze nei raccordi di montaggio, ma nellinsieme il film si segnala per la totale sincerità dellispirazione, per la voglia di rivalutare i migliori sentimenti e i valori autentici. Dal punto di vista pastorale, un film accettabile nella sua estrema, positiva semplicità.
Utilizzazione: il film è da utilizzare come proposta per bambini e ragazzi sia in ambito parrocchiale che scolastico per avviare riflessioni sui buoni e i cattivi, sul bello e il brutto del cinema, della televisione, dellimmagine in genere.