Orig.: Italia (2016) - Sogg. e scenegg.: Aldo, Giovanni e Giacomo, Valerio Bariletti, Morgan Bertacca - Fotogr.(Scope/a colori): Giovanni Fiore Coltellacci - Mus.: Mauro Pagani - Montagg.: Marco Spoletini - Dur.: 90' - Produz.: Paolo Guerra per AGIDI DUE e Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Aldo Baglio (Aldo), Giovanni Storti (Giovanni), Giacomo Poretti (Giacomo), Silvana Fallisi (Ludmilla), Salvatore Ficarra (Salvatore), Valentino Picone (Valentino), Giorgio Centamore (infermiere), Luciano Storti (prof. Barbisa), Andrea Ramilli (Babbo Natale), Alessandro Maida (giocoliere), Marco Boffo (Renna), Marco Boffo (paziente), Onorina Giannuzzi .
Soggetto
E' la vigilia di Natale e tre acciaccati vecchietti si ritrovano casualmente al Reuma Park, una casa di ricovero costruita in un vecchio Luna Park per accoglie e accudire gli anziani. Dopo qualche esitazione, i tre si riconoscono: sono Aldo, Giovanni e Giacomo componenti molto tempo prima di un trio che girava nei teatri d'Italia e aveva grande successo...
Valutazione Pastorale
Il 2016 è un anno importante per Aldo, Giovanni e Giacomo: festeggiano infatti il 25^ anniversario di una carriera cominciata nel 1991 con la nascita del Trio, proseguita dal 1992 con vari programmi televisivi e approdata nel 1997 all'esordio al cinema con "Tre uomini e una gamba". Un quarto di secolo e dieci film dopo, eccoli proporsi con un nuovo titolo che è insieme antologia del passato e apertura verso il futuro, rivisitazione di ciò che è stato fatto e verifica su nuove strade da percorrere. Giocando su sottili scarti temporali, eccoli nei panni di tre anziani in preda a vari dolori fisici da un lato preoccupati per trovarsi in un luogo più vicino al carcere che al divertimento, dall'altro ben decisi a non rassegnarsi e a cercare una via d'uscita da quella prigione. La consapevolezza di aver avuto un passato di successi e di applausi avviene attraverso il ricordo delle loro esibizioni, riproposte a vantaggio dello spettatore. Entra qui il tema della memoria, molto forte e finalizzato a scansare l'incombente oblio in agguato per chiunque vive nel frullatore televisivo. Ecco tornare personaggi e gag che hanno segnato tanti momenti di convincente umorismo, passaggi che sono diventati costume, moda, abitudini. Mentre gli anni corrono e il passato magicamente si lega al presente, ecco che i tre, da 'anziani', progettano una nuova fuga, quello che sarà il loro viaggio della vita, verso il Brasile. Salgono sulla barca di Giovanni (insieme alla fida Silvana Fallisi, la severa Ludmilla) e puntano la rotta per il Sud America. Qui il film si interrompe ma il percorso lascia la realtà per entrare nel sogno, nella favola. Forse non si muoveranno dai navigli, forse non lasceranno Milano, città amate e omaggiata come palcoscenico ideale della loro commedia umana. Forse non smetteranno di fare cinema o magari passeranno il testimone a Ficarra e Picone, eredi omaggiati nel cammeo iniziale. Le ipotesi sono tante, la fantasia si apre ad ogni soluzione. Aldo, Giovanni e Giacomo appaiono tutt'altro che demotivati, anzi con questo film-spinta lanciano un chiaro invito a non 'sentirsi' vecchi. Per quello c'è ancora tempo. Il cinema prolunga la nostra voglia di esserci, di reagire, di opporsi agli strali della cattiva sorte. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta di commedia con bella dose di originalità, di freschezza, di suggestione narrativa.