GAMER

Valutazione
Non utilizzabile, Sconsigliato, violento
Tematica
Mass-media, Violenza
Genere
Fantastico
Regia
Mark Neveldine
Durata
95'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Moviemax
Musiche
Robb Williamson, Geoff Zanelli
Montaggio
Fernando Villena, Peter Amundson, Doobie White

Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg. e scenegg.: Mark Neveldine, Brian Taylor - Fotogr. (Scope/a colori): Ekkehart Pollack - Mus.: Robb Williamson, Geoff Zanelli - Montagg.: Fernando Villena, Peter Amundson, Doobie White - Dur.: 95' - Produz.: Lakeshore Entertainment, Albuquerque Studios - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Gerard Butler (Kable), Michael C.Hall . (Ken Castle), Kyra Sedgwick (Gina Parker Smith), Logan Lerman (Simon), Milo Ventimiglia (Rick Rape), Alison Lohman (Trace), Zoe Bell (Sandra), John Leguizamo (Freek), Amber Valletta (Angie), Terry Crews (Hackman)

Soggetto

I partecipanti a un crudele gioco di ruolo, proiettato per le strade e in tutti i locali, vengono scelti tra i condannati per gravi crimini. Ora è la volta di Kable, in prigione per omicidio, che dovrà superare trenta battaglie per la vita. Se arriverà vivo alla fine, si vedrà condonata la pena. Abile e coraggioso, Kable non si accontenta di uscire dalla gara vittorioso ma cerca anche di vendicarsi, sconfiggendo il creatore e controllore del gioco.

Valutazione Pastorale

I cosiddetti giochi di ruolo attraversano quella dimensione della virtualità, che già per se stessa é occasione di molti pericoli per l'equilibrio della persona. Questi giochi poi (chissà perché) si svolgono sempre all'insegna di una sfrenata crudeltà visiva. Bisogna ammazzare per sopravvivere e più si uccide più facilmente arriva il traguardo. Così il racconto si risolve in una interminabile sequela di efferatezze reciproche, di esortazione ad eliminare l'altro come unico sistema di vita. Per di più il protagonista viene visto come un poveraccio giustificato a comportarsi così per essere libero e potersi ricongiungere con la famiglia. Non ci sono ironia né divertimento, tutto è preso sul serio e tutto è decisamente negativo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come sconsigliato/non utilizzabile e del tutto violento.

Utilizzazione

é da evitare sia in programmazione ordinaria che in altre occasioni. C'é il divieto ai 14 anni ma ugualmente molta attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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