Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: David S. Goyer ispirato al personaggio del fumetto omonimo della Marvel - Scenegg.: Scott M. Gimple, Seth Hoffman, David S. Goyer - Fotogr.(Scope/a colori): Brandon Trost - Mus.: David Sardy - Montagg.: Brian Berdan - Dur.: 95' - Produz.: Michael De Luca, Ashok Amritraj, Ari Arad, Avi Arad, Steven Paul - Anche in 3D.
Interpreti e ruoli
Nicolas Cage (Johnny Blaze/Ghost Rider), Violante Placido (Nadya), Ciaran Hinds (Roarke), Idris Elba (Moreau), Johnny Whitworth (Roarke/Blackout), Fergus Riordan (Danny), Christopher Lambert (il monaco), Spencer Wilding (Grannik), Anthony Head (Benedict), Sorin Tofan . (Kurdish)
Soggetto
In una oscura località dell'Est Europa, Johnny Blaze alias Ghost Rider viene reclutato dal leader di un gruppo di monaci ribelli. Il suo compito è quello di combattere la maledizione del cacciatore di teste del Diavolo, prima che costui entri nel corpo del giovane Danny. A difendere il ragazzino c'è anche la mamma Nadya...
Valutazione Pastorale
Si tratta di un numero 2, (il precedente è del 2007, cfr.) di cui francamente non si sentiva la necessità. E' forse vero che teschi, fiamme, vendette e simili hanno un aspetto de-costruito, per niente cattivo e non a caso derivante da un fumetto. Ma di qui a dire che la storia è umoristica e brillante ce ne corre fin troppo. Inzeppato di azioni insignificanti, appesantito da dialoghi di inutile pretenziosità pseudofilosofica (e non solo: è molto eccepibile il ricorso a citazioni della liturgia buttate lì senza alcun motivo), il copione procede stancamente senza vivacità nè capacità di coinvolgimento. Un prodotto solo commerciale, a dimostrazione che l'uso degli effetti speciali resta inerte se non si appoggia ad una storia di qualche sostanza. E anche il 3D segue la stessa sorte, inutile e superfluo ai fini narrativi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile, e segnato da grossolanità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, sottolineando con evidenza, specie per i più giovani, che si tratta di una storia fantastica e di nessuna valenza concreta.