Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. :Ron Peer - Scenegg. : Ron Peer, Joel Cohen, Alec Sokolov - Fotogr. (Scope/ a colori): Dante Spinotti - Mus. :John Ottman - Montagg. : William Steinkamp - Dur. : 102' - Produz. : Arnon Milchan/Gotham Entertainment Group/Lightmotive per Recency.
Interpreti e ruoli
Patricia Arquette (Sandra Dunmore), Dermot Mulroney (Jake Dunmore), Mary Louise Parker (Peggy Blaine), Don Johnson (Ben Dunmore), Ellen DeGeneres (Rita Pompano)
Soggetto
Sandra Dumore é sposata con Jake ma da tempo ha una relazione con Ben, il fratello di lui. Jake e Ben lavorano nella stessa azienda pubblicitaria, ma mentre Ben ottiene successi e riconoscimenti, Jake ha carattere molto instabile, debilitato dall'alcool. Jake scopre che la moglie ha un amante e chiede aiuto al fratello. Quando apprende la verità, lo chiama mentre lui é in compgania di Peggy, la segretaria. Ben va a casa di Jake e lì viene ucciso. Alla polizia Jake e Sandra dicono che si è trattato di un caso. Peggy rivela che Ben era suo marito. Sandra e Jake avevano architettato un piano per avere l'assicurazione di Ben, ed ora decidono di eliminare Peggy, erede diretta. Sandra pensa che sia meglio farla uccidere alla maniera di una serial killer che sta terrorizzando la zona, e assolda Mike. Jake di nascosto va da Mike per dirgli di uccidere Sandra. Ma lei capisce e, quando vede Jake e Peggy insieme in moto, li fa andare fuori strada e muoiono. Jake e Peggy si erano sposati a Las Vegas. Rita, l'agente incaricato delle indagini, ha capito il piano e ora ricatta Sandra: vuole metà dei soldi dell'assicurazione. Quando arriva Mike per uccidere Sandra, Rita deve intervenire e gli spara. Un anno dopo, Sandra firma per fare a metà del denaro. Rita, dimessasi dalla polizia, va via in macchina con Sandra, entrambe ricche e felici.
Valutazione Pastorale
La storia ha dinamica e risvolti tra il 'giallo' e il 'thriller' ma non mancano anche momenti di ironia, di una sovrabbondanza di sotterfugi e doppi giochi al punto tale da far sembrare il tutto fortemente grottesco. Il racconto punta su una dinamica sciolta e scorrevole che, in un'ottica strettamente narrativa, diverte e si fa seguire. Non può però essere trsacurato il fatto che il film, proprio nel susseguirsi di situazioni e personaggi, veicola messaggi totalmente negativi, dai quali un certo tono amaro e disilluso non appare sufficiente per prendere con sicurezza le distanze. Ne viene fuori infatti che violenza e delitto alla fine pagano e compensano chi li commette. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, proprio per la sua costante tensione negativa.
Utilizzazione
Il film è da escludere dalla programmazione ordinaria. Qualche eventuale recupero in situazioni mirate (magari in rassegne su certi sottogeneri del 'giallo' o in personali dedicate al regista Roland Joffé) può avvenire solo con opportuni supporti e adeguate presentazioni.