Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: basato sulla sceneggiatura "Hairspray" scritta nel 1980 da John Waters e sul musical "Hairspray" ideato nel 2002 da Mark O'Donnell, Thomas Meehan - Scenegg.: Leslie Dixon - Fotogr.(Scope/a colori): Bojan Bazelli - Mus.: Marc Shaiman - Montagg.: Michael Tronick - Dur.: 117' - Produz.: Craig Zadan, Neil Meron.
Interpreti e ruoli
John Travolta (Edna Turnblad), Nikki Blonsky (Tracy Turnblad), Amanda Bynes (Penny Pingleton), Michelle Pfeiffer (Velma von Tussle), Christopher Walken (Wilbur Turnblad), Zac Efron (Link Larkin), James Marsden (Corny Collins), Queen Latifah (Motormouth Maybelle), Brittany Snow (Amber von Tussel), Elijah Kelley (Seaweed J. Stubbs), Allison Janney (Prudy Pingleton), Paul Dooley.
Soggetto
Baltimora, 1962. A dispetto del suo fisico grassoccio, l'adolescente Tracy si rende conto di essere una ballerina tutt'altro che disprezzabile. Animata da volontà ed entusiasmo, Tracy sogna di poter partecipare al "Corny Collins Show" che lei segue in televisione ed é il programma locale più visto dai giovani. L'occasione arriva quando la produzione si trova nella necessità di indire un'audizione per lanciare un nuovo volto. Tracy si presenta e sbaraglia la concorrenza, con grande dispetto della produttrice Velma, che puntava sulla figlia Amber. Per festeggiare, Tracy porta in studio anche la mamma Edna, che da tempo non usciva di casa, vergognandosi delle proprie forme enormi. Con lei e con il padre Wilbur, Tracy riesce a convincere Corny che è giunto il momento di aprire il palcoscenico dello show anche a quei ballerini di colore, finora emarginati in tutta la città.
Valutazione Pastorale
I precedenti sono: un film scritto e diretto da John Waters nel 1980; uno spettacolo ricavato dal film e andato in scena a Broadway nel 2002. Ora il ritorno sul grande schermo e l'obiettivo di riproporre per lo spettatore odierno un genere, il 'musical', entrato da tempo nella leggenda dei gloriosi titoli del passato. La scommessa è forte, perchè il pubblico è meno abituato alla formula narrativa in base alla quale un dialogo all'improvviso si interrompe e i protagonisti cominciano a cantare. Bisogna almeno che tutto sia a posto, che la storia abbia una sua logica anche favolistica, che l'apparato musicale appaia come un arricchimento del copione stesso. Qui la scommessa è ben sorretta. Perchè se è vero che lo scenario del 1962 appare leggermente datato, tuttavia le problematiche di razza e di superamento delle distinzioni creano parallelismi con l'attualità, la colonna sonora è coinvolgente, e i balli più ritmati di quel periodo fanno 'storia' ma anche memoria, lanciata direttamente alle nuove generazioni che poco conoscono di quel periodo. Così lo spettacolo procede su basi decisamente buone, incalzante e spiritoso, sorretto da esemplari interpretazioni, prima fra tutte quella di John Travolta nei panni della grossa mamma Edna. La trama procede con semplicità ma senza trascurare, come si diceva, di lanciare l'idea della musica come luogo di incontro tra culture diverse. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabvile, e nell'insieme brillante.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto, anche a livello didattico, come ritorno di un 'genere' che diventa sintesi di divertimento e di non superficali riflessioni.