Sogg. e Scenegg.: Obie Benz - Fotogr.: (panoramica/a colori) Sandi Sissel - Mus.: Hal Willner - Montagg.: Judith Sobol - Dur.: 80' - Produz.: Fossil Film
Soggetto
un discreto numero di personaggi americani famosi (musicisti, attori, attrici, registi, scrittori, poeti e cantanti) raccontano in modo a volte scanzonato a volte serioso le loro esperienze giovanili in campo sessuale negli anni '50. Ricordano la repressiva educazione da parte dei genitori con i quali era impensabile affrontare certi discorsi e che erano sempre pronti a punire severamente i figli ribelli, le confidenze intime con coetanei più o meno disinibiti, la ricerca di informazione da parte di esperti del settore, le fantasie erotiche sulle attrici e gli attori in voga, le telefonate interminabili con gli amici del cuore, le prime maldestre e goffe esperienze con l'altro sesso o da soli, i primi appuntamenti, l'attesa spasmodica delle feste, le cotte, le delusioni, le gelosie, la passione per le moto, le macchine e la musica scatenata del tempo. Raccontano delle paure conseguenziali ad approcci troppo spinti, a gravidanze indesiderate, a matrimoni forzati, al pericolo di contrarre malattie veneree, alla reputazione compromessa in seguito ad atteggiamenti troppo disinvolti.
Valutazione Pastorale
il regista ha voluto con questo film presentare un particolare periodo degli anni '50 in cui l'amore era ancora un argomento tabù per la maggior parte dei giovani. Ma il tentativo è fallito miseramente poiché la pellicola non è affatto un'inchiesta socio-sessuale in quanto non ha la meticolosità e la scientificità dovuta e mancano assolutamente i presupposti necessari per un'operazione del genere. Tutto è trattato in modo superficiale, caotico, senza un filo logico e coerenza e solo da un certo punto di vista, ossia solo per quanto riguarda l'amore fisico ignorando completamente che esso è un sentimento ben più complesso. Il film è oltremodo noioso e per di più con un doppiaggio penoso; il montaggio di spezzoni di pellicola d'epoca si è rivelato assolutamente inadeguato e la scelta dei pezzi non è stata felice. Dominano il cattivo gusto, la stupidità e la volgarità in molte scene. Il lavoro offre solo una visione melmosa del sesso che falsamente disinibita e disinvolta cela invece morbosa ipocrisia e sottile perversione.