HEIMAT 2 – IL GIOCO CON LA LIBERTÀ (QUINTO EPISODIO) **

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Edgar Reitz
Durata
119'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Germania
Titolo Originale
DIE ZWEITE HEIMAT - DAS SPIELMIT DER FREIHEIT (QUINTO EPISODIO)
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Edgar Reitz
Musiche
Nikos Mamangakis
Montaggio
Susanne Hartmann

Sogg. e Scenegg.: Edgar Reitz - Fotogr.: (normale/b.n.-a colori) Gernot Roll - Mus.: Nikos Mamangakis - Montagg.: Susanne Hartmann - Dur.: 119' - Produz.: Edgar Reitz Film Produktions, Munchen

Interpreti e ruoli

Herny Arnold (Hermann Simon), Noemi Steuer (Helga Aufschrey), Irene Kugler (Marianne), Veronika Ferres (Corli Hintsch), Salome Kammer (Clarissa Lichtblau), Daniel Muck (Tommy), Hannelore Hoger (Elisabeth Cerphal), Tana Schanzara, Hannes Demming, Renate Schmidt, Ute Cremer, Dieter Steinbrink, Wolf-Dietrich Berg

Soggetto

nel 1962 Helga Aufschrey è inquieta, si sente attirata sia dalla devozione che dal peccato, è un po' innamorata di Hermann Simon e scrive poesie, mentre il giovane dà lezioni di piano al piccolo Tommy, allievo assai svogliato. I genitori del bambino, entusiasti nell'ascoltare Hermann suonare, lo invitano a Sylt, dove si recheranno in villeggiatura offrendogli, in cambio delle lezioni a Tommy, una vacanza al mare in casa loro e una somma di denaro. Frattanto la sera del 22 giugno Hermann ed Helga si trovano per caso coinvolti nei disordini di Schwabing e vengono entrambi malmenati dai poliziotti, due dei quali fanno a pezzi la chitarra del giovane, scambiato per un vagabondo. Poi Helga ed Hermann si ritrovano a villa Cerphal, dove Elisabeth medica la ragazza ferita, e, rimasti soli, cominciano a baciarsi, però, quando il giovane cerca di avere un rapporto completo, lei lo respinge, perché è ancora vergine e inesperta. Successivamente quando Hermann si reca alla centrale di polizia per reclamare e chiedere l'indennizzo per la chitarra distrutta, rischia di essere arrestato: intenzionato a fuggire, decide di accettare l'invito a Sylt, e parte con l'autostop, ma si ferma invece a Dülmen, un piccolo centro, dove vive Helga, dalla quale si sente attratto. Egli incontra la ragazza, accompagnata dalle care amiche Marianne, più che trentenne, sposata e madre di due gemelle, e Dorli Hintsch che li conduce in una camera sopra la pasticceria, dove Hermann potrà dormire. Intanto egli comincia a suonare il piano, e le tre donne, affascinate, lo accarezzano e lo baciano. Anche Helga partecipa alle effusioni, ma poi, troppo turbata, sviene, e, quando si riprende, esce con le amiche. L'indomani è il giorno del suo 22° compleanno ed Hermann viene invitato, insieme con Marianne e Dorli, a cena dalla famiglia di Helga, composta dai genitori e dalla nonna, che beve molto ed è rigidamente moralista. Mentre Marienne dà di nascosto ad Hermann un biglietto, in cui lo invita a passare la notte con lei, Helga litiga col padre, che non vuol credere al trattamento della polizia contro gli studenti a Monaco; quindi, condotto il giovane nella propria camera gli chiede di avere con lui un rapporto amoroso: ma ecco accorre dietro la porta la nonna, che urla e ordina di aprire. Costretta ad obbedire, Helga promette di tornare più tardi, ma Hermann raggiunge invece la casa di Marianne, il cui marito è lontano, ed ha con lei un ardente rapporto, che termina però con le lacrime della donna, presa dai rimorsi. Più tardi Helga, trovata la stanza vuota, litiga ancora con la nonna, poi manda, insieme a Dorli, un biglietto al giovane, del quale hanno indovinato il nascondiglio. Hermann raggiunge Sylt, e guadagna il denaro necessario per ricomprare la chitarra, già vista a Monaco, dove i disordini sono cessati. Ricevuta una torta da Helga, Marianne e Dorli, Hermann incontra Clarissa, alla quale mostra la chitarra di marca, che ha acquistato, e poi le parla degli errori e degli sviamenti, che hanno riempito per lui gli ultimi mesi.

Valutazione Pastorale

questo 5° episodio di "Heimat 2 Il gioco con la libertà contiene alcune scene scabrose, che però non superano mai certi limiti. Una, specialmente, quella con le tre ragazze, ha una forte carica sensuale, ma non oltrepassa i confini della decenza. Il significato di tutto l'episodio è nell'amarezza, che fa piangere di rimorso Marianne, l'adultera, scontenta di se stessa e quella, soprattutto, che Hermann esprime, confidandosi con la ritrovata Clarissa, alla quale confessa i suoi errori e i suoi sviamenti: non è stato amore, ma solo desiderio. I caratteri delle tre ragazze sono descritti con cura e precisione, cosicché risultano assai vivi. Ammirando l'abilità di Reitz nel condurre il tutto con la solita mano felice, e la maniera con la quale il fascino della musica entra sempre a far parte della vicenda (in ogni casa c'è un pianoforte), si rilevano anche stavolta alcune lungaggini.

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