HEIMAT 2 – NOI FIGLI DI KENNEDY (SESTO EPISODIO) *

Valutazione
Discutibile, Crudo
Tematica
Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Edgar Reitz
Durata
119'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Germania
Titolo Originale
DIE ZWEITE HEIMAT - KENNEDYS KINDER (SESTO EPISODIO)
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Edgar Reitz
Musiche
Nikos Mamangakis
Montaggio
Susanne Hartmann

Sogg. e Scenegg.: Edgar Reitz - Fotogr.: (normale/b.n.-a colori) Gerard Vandenberg - Mus.: Nikos Mamangakis - Montagg.: Susanne Hartmann - Dur.: 119' - Produz.: Edgar Reitz Film Produktions, Munchen

Interpreti e ruoli

Herny Arnold (Hermann simon), Noemi Steuer (Helga Aufschrey), Michael Schnborn (Alex), Salome Kammer (Clarissa Lichtblau), Daniel Smith (Juan Ramon Fernandes), Franziska Traub (Renate Leineweber), Hannelore Hoger (Elisabeth Cerphal), Martin Maria Blau, Frank Roth, Laszlo I. Kish, Peter Weiss, Lena Lessing, Armin Fuchs

Soggetto

il 23 novembre del 1963, giorno dell'assassinio del presidente americano John Kennedy, a Monaco piove a dirotto. Alex, gran filosofo ciarliero, un po' più anziano degli altri studenti della villa di Elisabeth Cerphal, e divoratore di libri, cerca disperatamente un prestito, che tutti i colleghi gli rifiutano, e pensa al padre, morto suicida per bancarotta. Intanto Elisabeth Cerphal fa abbattere un grande e vecchio albero nel giardino, temendo che, cadendo, uccida qualcuno dei giovani; infatti la madre di lei è morta così. Mentre viene segato, l'albero crolla sopra la stanza di Hermann Simon, ma rompe solo i vetri delle finestre. Questi va allora ad attaccare i manifesti del suo concerto, stampati di notte all'Accademia, e più tardi Helga Aufschrey lo aiuta, sempre tristi perché egli non l'ama, e sostiene di non esser fatto per l'amore. Più tardi il compositore prova coi suoi collaboratori la sua musica ultramoderna, accompagnata da un gruppo di metronomi impazziti poi, scorta in sala Clarissa Lichtblau la rimprovera per aver piantato le prove all'improvviso, ma la ragazza, che appare molto abbattuta, gli chiede in prestito del denaro, senza dirgli a cosa le serve. Però il giovane non ha soldi, infatti non paga l'affitto da tre mesi, e le consiglia di rivolgersi a Jean-Marie e a Volker, che sono di famiglie ricche, aggiunge poi che nel concerto non la sostituirà, perché è stato scritto per lei. Intanto Juan Ramon Fernandes conosce Renate Leineweber, che studia sempre recitazione e gli dice di essere stata intima di Hermann. Jean.Marie e Volker, che hanno avuto ambedue una breve relazione con Clarissa, apprendono da lei che è incinta, che non sa quale di loro sia il padre, e ha deciso di abortire, anche perché non ama né l'uno né l'altro. Le servono però 800 marchi, subito e in contanti, e i due giovanotti alquanto turbati, glieli procurano. Lo stesso giorno Clarissa va dal medico, che la fa abortire: si tratta di un'esperienza molto penosa. Mentre Alex cerca sempre soldi, e cibo, mangia sul set del film, che girano gli amici cineasti, trova un portafogli, privo documenti, ma contenente del denaro, col quale può anche pagare qualche debito. Intanto Hermann incontrata la giovane Schnüsschen con la quale ricorda il passato, gli presenta Juan; poi vanno tutti e tre al cinema a vedere "Cleopatra", però lo spettacolo è interrotto, per l'annuncio dell'assassinio di Kennedy, che sconvolge il pubblico. Alex e Stefan si recano ad avvertire Helga, e trovano che si è avvelenata coi barbiturici, ma riescono a salvarla. Frattanto Jean-Marie e Volker hanno capito che Clarissa ha abortito e si rimproverano di non aver fatto più attenzione con lei, ma sono certi che la ragazza ha solo voluto far ingelosire Hermann, servendosi di loro. Più tardi, a villa Cerphal, gli amici mangiano una cena cucinata dai cineasti, poi Schnüsschen dorme, appoggiata alle ginocchia di Hermann, mentre Helga la guarda con rancore, e in ultimo giunge Renate con un nuovo amico. Gli studenti sono contenti di essersi ritrovati dopo un anno e di aver salvato Helga dalla morte. Poi guardano una foto di Kennedy, ritratto insieme a Krusciov.

Valutazione Pastorale

la 6° puntata del ciclo di Heimat 2 è particolarmente amara: si svolge nel giorno dell'assassinio di Kennedy, mentre il gruppo degli studenti di Monaco, protagonisti della vicenda, segue il filo di una disgregazione collettiva: tutti sono alla ricerca di qualcosa che non trovano. Specialmente cruda è la scena dell'aborto di Clarissa. Il vuoto interiore dei personaggi dà allo spettatore un'impressione di desolazione, tanto che sembra quasi che nel diluvio ossessivo, che si rovescia su Monaco, durante quel giorno malinconico, sia contenuto del veleno. Resta, come sempre, ammirevole la regia di Edgar Reitz, che guida abilmente quei numerosi attori. Belle la fotografia e la musica, nella quale torna come un ritornello un celebre motivo di Mozart, che ha accenti accorati.

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