Sogg. e Scenegg.: Patrick Cirillo - Fotogr.: (normale/a colori) Jajos Koltai - Mus.: Eduard Artemyen - Montagg.: Henry Richardson - Dur.: 96'- Produz.: Borman/Cady
Interpreti e ruoli
James Belushi (Homer Lanza), Whoopi Goldberg (Eddie Cervi), Karen Black (Belle), Nancy Parsons (Maid), Anne Ramsey (Edna), Beah Richards (Linda Cervi), Vincent Schiavelli (Priest), Tracey Walter (Tommy Dearly), (Esther), Ernestine Mc Clendon (Bionde), Angelyne
Soggetto
Homer Lanza, un giovane semplice ed un po' tardo per un incidente accadutogli da ragazzino, vive da solo in Arizona in una misera casetta mantenendosi facendo il lavapiatti. Un giorno decide di andare nell'Oregon dai genitori che non vede da anni poichè ha saputo che suo padre è malato di cancro. Raccolte le sue cose e i suoi risparmi parte, ma ben presto viene rapinato di tutti i suoi averi da due malviventi. Poi incontra casualmente Eddie Cervi, una stramba ragazza di colore che vive di espedienti spostandosi su una vecchia Lincoln e rubando dove capita. I due diventano amici e decidono di andare insieme nell'Oregon. Fra i due strani compagni di viaggio sorgono equivoci e ripicche, ma pian piano entrambi scoprono di avere molte cose in comune: emarginati e rifiutati dalle famiglie, cresciuti senza affetto, costretti a guadagnarsi da vivere in vari modi. Lui, profondamente credente, lei si proclama atea e si abbandona spesso ad invettive contro Dio per la vita infelice che è costretta a condurre e perchè ha soltanto un mese di vita in quanto i medici le hanno diagnosticato il cancro. La ragazza conduce Homer in un bordello per fargli avere un'esperienza sessuale con una poco affascinante prostituta, Esther, sua lontana cugina. Tra furtarelli, rapine e sparatorie Eddie riesce ad avere sempre qualche soldo in tasca con dispiacere di Homer che vorrebbe farla ragionare. Arrivano ad Oakland dove la giovane rivede la madre che però la invita ad andarsene poichè non ha niente da dirle. Giungono alla fine nell'Oregon presso la famiglia di Homer dove apprendono che il padre è morto: Homer è sconvolto. Si reca in chiesa, rivede la salma del genitore che non l'aveva mai accettato col suo handicap e viene avvicinato dalla madre che è però fredda con lui. Allora Homer decide di andarsene e va dai vecchi amici che invece lo accolgono con gioia e gli offrono un lavoro. Eddie capisce che Homer è tornato nel suo ambiente e per lei è ora di lasciarlo al suo destino. Si allontana per riprendere la sua strada anche se non più con la rabbia e la disperazione di prima. Entra in un negozio, chiede un'aspirina ma non ha i soldi. Il commerciante vedendo che la ragazza ha una pistola non esita a spararle: la soccorre Homer che la stava cercando. Ma per la ragazza non c'è più niente da fare e al giovane non rimane altro che abbracciarla fraternamente per l'ultima volta.
Valutazione Pastorale
è un film assai difficile con uno svolgimento che man mano acquista consistenza, spessore e tensione drammatica e che si conclude con un finale toccante e significativo. La parabola "on the road" di questi due infelici (non a caso di razza diversa ed entrambi segnati dalla sorte) che nell'amicizia ritrovano un senso alla propria esistenza e arrivano ad una graduale purificazione (la visione del Cristo di Eddie morente) coinvolge profondamente. Merito soprattutto del regista che ha saputo guidare sapientemente i due attori che danno un'ottima prova della loro bravura e di una fotografia eccezionale. Ci sono elementi drammatici e grotteschi che si mescolano e si alternano in modo intelligente: la figura di Eddie pur nella sua disperazione blasfema e nella estrema volgarità di linguaggio, è un elemento positivo per il ragazzo lento ma non stupido, che grazie a lei riesce a prendere coscienza delle proprie possibilità e acquista sicurezza in se stesso. I sentimenti di solidarietà, di disinteresse e di amicizia tra due emarginati sono ben espressi ed evidenziati in questo film. Si ripensi alla scena sul molo in cui Homer fa di tutto per far ridere Eddie disperata per la sua malattia e ai numerosi tentativi del giovane per condurre Eddie ad un discorso religioso di fiducia in Dio e di speranza nell'avvenire. In questo film, valido sotto tanti punti di vista, si rilevano molte intemperanze verbali e diverse situazioni crude e pesanti.