Sogg. e Scenegg.: Bill Condon, Joel Cohen, Ginny Cerella - Fotogr.: (normale/a colori) Stephen M. Katz - Mus.: Richard Einhorn - Montagg.: Marion Rothman - Dur.: 84' - Produz.: New World Pictures, Doyssey Entertainment - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Eric Stoltz (Matt Rutledge), Jennifer Jason Leigh (Lucy Bonnard), Judith Ivey (Charlotte Bonnard), Dennis Lipscomb (Cleve Doucet), Anne Pitoniak (Mrs. Bettleheim), Benjamin Mouton (Etienne Le Violette), Natalia Nogulich (Fran Steuben), Richard Minchenberg (Lenny Steuben)
Soggetto
morti i genitori e per fare un po' di soldi, Charlotte Bonnard ha trasformato la sua grande casa ai bordi delle paludi in Lousiana in una gradevole residenza per turisti. Essa vive là, impegnata a proteggere Lucy, la sorella più giovane, una diciottenne perennemente turbata da fantasmi e da incubi notturni. La radice di ciò malgrado tre anni di clinica psichiatrica risiede in un luttuoso evento accaduto anni prima: una sera un certo Nevins aveva tentato di violentare Charlotte ed essa lo aveva accoltellato, lanciandone poi il cadavere nelle acque con la complicità della sorellina. Un ragazzo (Etienne, che ora fa l'uomo di fatica nella villa e che è da sempre innamorato di Lucy) era stato il testimone del delitto. Una sera arriva sul posto il giovane Matt Rudedge: per Lucy è il colpo di fulmine, ma Charlotte vigila sulla sorella, ora anche più turbata per la inspiegabile uccisione del cane di casa, mentre Etienne minaccia e non nasconde la sua gelosia, ricordando tra l'altro che "egli sa". Pare che Matt sia partito: invece no, egli è presente, rivela di essere il fratello del Nevins assassinato e di essere stato anche lui testimone della morte di lui, che ora ha deciso di vendicare. Con Charlotte fallisce, ma Etienne viene intanto barbaramente ucciso nella palude e Matt spara anche allo sceriffo Cleve, giunto sul posto fra le nebbie notturne (egli è innamorato di Charlotte), per finire poi affogato sotto gli occhi smarriti di Lucy. Charlotte sposa Cleve e Lucy sarà finalmente liberata non solo da ricordi e dal terrore delle allucinazioni, ma anche dalla oppressiva sorella.
Valutazione Pastorale
un thrilling ben scritto, privo di inverosimiglianza dove la regia appare impegnata a dovere, soprattutto nel creare la cornice adatta, l'atmosfera più efficace. La narrazione non inciampa e una indubbia tensione è assicurata fino alla resa dei conti e alla scomparsa delle allucinazioni della infelice Lucy. Un'ottima fotografia rende al meglio il clima necessario, con le nebbie, i segreti e i misteri delle paludi e delle anime. Alcune scene e situazioni motivano il giudizio.
