Orig.: Stati Uniti - Sogg.: Mark Frost, John Turman ispirato ai personaggi del fumetto omonimo creati da Jack Kirby e Stan Lee - Scenegg.: Don Payne, Mark Frost - Fotogr.(Scope/a colori): Larry Blanford - Mus.: John Ottman - Montagg.: Peter S. Elliot, William Hoy - Dur.: 92' - Produz.: Bernd, Eichinger, Avi Arad, Ralph Winter, Stan Lee, Michael Barnathan, Mark Radcliffe.
Interpreti e ruoli
Ioan Gruffud (Reed Richards/Mr. Fantastic), Jessica Alba (Sue Storm/Donna Invisibile), Chris Evans (Johnny Storm/Torcia Umana), Michael Chiklis . (Ben Grimm/La Cosa), Julian McMahon (Victor Von Doom/Dr Doom), Doug Jones (Silver Surfer), Kerry Washinghton (Alicia Masters), Beau Garrett (Frankie Raye), Andre Braugher (gen. Hager)
Soggetto
Reed e Sue stanno finalmente per sposarsi ma anche stavolta il matrimonio viene rimandato. Alcuni avvenimenti catastrofici devastano varie parti del mondo e bisogna intervenire. I fantastici quattro si rimettono al lavoro. Bisogna intercettare l'araldo intergalattico Silver Surfer che, pur di salvare il proprio pianeta, si é messo al servizio di Galactus, noto come il Divoratore di mondi. Oltre al surfista Silver un'altro ostacolo si profila minaccioso: il dottor Destino, vecchio nemico dei quattro. Ostacoli, disguidi, incomprensioni vengono superati, prima di poter dichiarare la Terra fuori pericolo. Ed ora ecco Reed e Sue nuovamente davanti al pastore nel tentativo di celebrare il matrimonio. Forse è la volta buona.
Valutazione Pastorale
Questo nuovo appuntamento con i fantastici 4 si segnala per la rinuncia ad effetti speciali troppo invadenti a vantaggio del facile svolgimento della vicenda. Se il percorso del racconto può risultare prevedibile (scelta tra bene e male, tra ribellione e omologazione), la messa in scena é tuttavia piacevole, scorrevole, ben dosata e, finalmente, contenuta nella durata. Solo 92' ma tutti da seguire senza annoiarsi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in altre occasioni come spettacolo ben costruito e di simpatica fruizione.