I figli degli altri

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Bambini, Dolore, Donna, Educazione, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Scuola
Genere
Drammatico, Sentimentale
Regia
Rebecca Zlotowski
Durata
104'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Les enfants des autres
Distribuzione
Europictures
Soggetto e Sceneggiatura
Rebecca Zlotowski
Fotografia
George Lechaptois
Musiche
ROB
Montaggio
Géraldine Mangenot
Produzione
Frédéric Jouve, Marie Lecoq. Casa di produzione: Les Films Velvet, France 3 Cinéma

In Concorso alla 79a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia

Interpreti e ruoli

Virginie Efira (Rachel ), Roschdy Zem (Ali), Chiara Mastroianni (Alice), Callie Ferreira-Gonçalves (Leila), Frederick Wiseman (Dr. Wiseman), Yamée Couture (Louana), Michel Zlotowski (Padre di Rachel), Henri Noel Tabary (Vincent), Victor Lefebvre (Dylan)

Soggetto

Francia oggi, la quarantenne Rachel, professoressa in un liceo, conosce a un corso di chitarra il manager Ali, cinquantenne da poco separato da Alice e padre della piccola Leila. Tra i due nasce una relazione. Rachel entra subito in sintonia con Leila, esplorando così il proprio desiderio di maternità…

Valutazione Pastorale

In Concorso a Venezia79, “I figli degli altri” (“Les enfants des autres”) scritto e diretto dalla francese Rebecca Zlotowski, parigina classe 1980, è un viaggio nelle pieghe dell’animo di una donna quarantenne e del suo desiderio di maternità. Un racconto drammatico-sentimentale che esplora con finezza l’orizzonte femminile, servendosi di uno sguardo realista, puntellato da diffusa eleganza grazie all’interpretazione di Virginie Efira.
La storia. Francia oggi, la quarantenne Rachel (V. Efira), professoressa in un liceo, conosce a un corso di chitarra il manager Ali (Roschdy Zem), cinquantenne da poco separato da Alice (Chiara Mastroianni) e padre della piccola Leila. Tra i due nasce una relazione. Rachel entra subito in sintonia con Leila, esplorando così il proprio desiderio di maternità…
La Zlotowski racconta la condizione di chi sperimenta una relazione con una persona separata e finisce per affezionarsi ai suoi figli. Un legame segnato sì da tenerezza ma anche da precarietà. La regista scandaglia, nello specifico, le insicurezze di una donna che vede dissolversi le possibilità di diventare madre, in una società sempre più difficile e dai legami fragili. La protagonista Rachel si tormenta per quel figlio che non riesce ad avere, ma al contempo ritrova fiducia e senso nella vita grazie all’insegnamento, nell’aiutare gli studenti. I figli degli altri. La Efira sagoma bene il personaggio, confermandosi attrice capace e raffinata, nome sempre più di primo piano nel cinema d’Oltralpe. Complesso, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Film da utilizzare in programmazione ordinaria, indicato per i temi in campo per un pubblico adulto

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