I RAGAZZI DEL FIUME

Valutazione
Discutibile, Crudo
Tematica
Delinquenza minorile
Genere
Drammatico
Regia
Tim Hunter
Durata
95'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
RIVERS' EDGE
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Heal Jimenez
Musiche
Jurgen Knieper
Montaggio
Howard Smith, Sonia Jones

Sogg. e Scenegg.: Heal Jimenez - Fotogr.: (normale/a colori) Federik Elmes - Mus.: Jurgen Knieper - Montagg.: Howard Smith, Sonia Jones - Dur.: 95' - - Produz.: Hendal e Film Corporation - Vietato ai minori degli anni diciotto

Interpreti e ruoli

Dennis Hopper (Feck), Crispin Glover (Layne), Keanu Reeves (Matt), Jene Skye Leitok (Clarissa), Roxana Zal (Maggie), Daniel Roebuck (Samson), Joshua Miller (Tim), Toni Bower, Phil Brock

Soggetto

alcuni ragazzi Layne, Matt, Samson e pochi altri più tre ragazze sempre "disponibili" all'occorrenza, costituiscono una piccola banda dedita alla birra, agli spinelli, ai furtarelli ed al sesso a buon mercato. Tutti fra i 16 e i 18 anni, trovano l'erba presso un certo Feck, un adulto psicopatico e mutilato, che vive appartato e che a suo tempo ha ucciso l'amante. Tim, il fratellino decenne di Matt, ha visto una sera dall'alto di un ponte che Samson si trova sulla sponda del fiume accanto al corpo nudo di una ragazza (la quale sembra morta) e pensa di far buon uso della notizia, mentre Layne, che capeggia il gruppo e ne esige sempre la totale solidarietà, impone a tutti il silenzio e farà poi rotolare il corpo della biondina strangolata, perchè la corrente se la porti. Però Matt il meno peggio fra tutti non ci sta e denuncia alla Polizia il rinvenimento (non il nome dell'assassino) del corpo di una delle tre amiche, con sdegno del piccolo Tim, sempre convinto che la banda è una importantissima cosa e che, dunque, Matt è un traditore. Mentre Layne fa rifugiare Samson nella baracca di Feck, Matt e Clarissa intrecciano la loro storia d'amore. Ma l'ombra della ragazza uccisa incombe su tutti ed il gruppo comincia a sgretolarsi. Tim cerca un'arma e vuole uccidere il fratello. È invece Feck che sopprime sulla riva del fiume Samson, colpevole, a suo dire, di aver ammazzato una donna senza amarla. Tim si riavvicina al fratello; Layne, perduto il proprio assurdo e isterico potere, è ormai isolato: forse quel gruppo di sbandati e violenti dopo due morti tragiche è finito per sempre.

Valutazione Pastorale

qui c'è un quadro crudissimo, la denuncia di una realtà (nel film, americana) terribile e angosciosa, che non offre ai vari Samson e Layne né speranza, né futuro. È una adolescenza annoiata, abbandonata a se stessa (padri assenti e madri drogate), dedita allo spinello e a furti miserabili, che cresce male in una società senza freni e carente di valori etici e spirituali; "I ragazzi del fiume" è un film-accusa, aspro e duro, a tratti spietato, dove la cultura della morte sembra di casa e i personaggi sono intrisi di fatalismo. Un film tanto amaro, che perfino il decenne Tim ha faccia ambigua e proterva e gesti da degenerato in fieri. Di positivo c'è pochissimo (forse un certo affetto fraterno tra quel Tim e Matt, il meno incosciente del gruppo), in un clima di amoralità ed insensibilità totale, senza modelli né guide valide e nella assoluta impotenza della polizia e della società stessa. C'è invece molto da riflettere su colpe e responsabilità adulte, prima di lasciarsi andare a recriminazioni ed accuse ormai incancrenite e di pensare al futuro. Di discreto mestiere la recitazione di Dennis Hopper (nelle vesti di Feck, l'ex-hippy deluso, maniaco e pervertito). Terrificante l'inevitabile linguaggio dei ragazzi e delle ragazze, ai quali solo l'assassinio dei due compagni sembra consentire, alla fine della truce vicenda, un barlume di smarrimento e di pensiero.

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