I TEMPI CHE CAMBIANO

Valutazione
Discutibile, ambiguità
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
André Téchiné
Durata
98'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Les temps qui changent
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
André Téchiné, Laurent Guyot, Pascal Bonitzer Claudine Taulere
Musiche
Juliette Garrigues
Montaggio
Martine Giordano

Orig.: Francia (2004) - Sogg.: Claudine Taulere - Scenegg.: André Téchiné, Laurent Guyot, Pascal Bonitzer - Fotogr.(Panoramica/a colori): Julien Hirsch - Mus.: Juliette Garrigues - Montagg.: Martine Giordano - Dur.: 98' - Produz.: Paulo Branco.

Interpreti e ruoli

Catherine Deneuve (Cecile), Gerard Depardieu (Antoine Lavau), Gilbert Melki (Nathan), Malik Zidi (Sami), Lubna Azabal (Nadia/Aicha), Tanya Lopert (Rachel Meyer), Nabila Baraka . (Nabila), Idir Elomri (Said), Nadem Rachati . (Bilal)

Soggetto

Dalla Francia Antoine arriva a Tangeri per supervisionare la realizzazione di un centro audiovisivo. In realtà scopo del suo viaggio é quello di ritrovare Cecile che, da trenta anni, non ha mai smesso di amare con passione. Trasferitasi in Africa e sposatasi con Nathan, medico ebreo marocchino più giovane di lei, Cecile ha un figlio, Samy, che ora vive a Parigi. L'incontro tra i due risulta difficile e per niente tranquillo. Samy arriva a casa con la sua compagna Nadia, ma ben presto si trova a dover fare fronte all' attrazione per l'amico Bilal. Dopo sotterfugi e equivoci, Samy fa ritorno in Francia, avendo fatto la scelta di stare con Bilal. Aicha, sorella gemella di Nadia, si mette insieme a Nathan. Antoine, rimasto vittima di un incidente, viene rimpatriato quasi in coma. Sul letto si scambia uno sguardo con Cecile.

Valutazione Pastorale

Quello dei rapporti tra la Francia e i luoghi del Nord Africa già colonie francesi é un terreno privilegiato da Techiné. Ma se in "Lontano" (2002), molti temi venivano presentati con bella forza narrativa ed esistenziale, qui l'afflato diminuisce e affiorano momenti di stereotipo. L'intreccio appare un po' troppo costruito, e forse in questo caso la presenza di due attori 'forti' come la Deneuve e Depardieu tende a catalizzare tutta l'attenzione a scapito di altre circostanze. Nell'insieme il film, muovendosi a corrente alternata tra squarci di realismo e artificio, é da valutare come discutibile e caratterizzato da ambiguità.
UTILIZZAZIONE: può essere evitata in programmazione ordinaria, a vantaggio di qualche utilizzo in occasioni mirate sui temi del rapporto Europa/Africa. Qualche attenzione per i minori é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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