Sogg.: e Scenegg.: Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Ivan Cotroneo, Marcello Garofalo, Antonietta De Lillo, Stefano Incerti, Mario Martone, Fabrizio Ramondino, Laura Sabatino -Fotogr.: (Panoramica/a colori) Cesare Accetta, Antonio Baldoni, Luca Bigazzi, Pasquale Mari- Mus.: Flavio Brunetti, Pasquale Catalano, Pappi Corsicato, Lelio Di Tullio, Antonio Paliotti Montagg.: Giogiò Franchini, Jacopo Quadri - Dur.: 120' - Produz.: Megaris, Mikado
Interpreti e ruoli
Anna Bonaiuto (Atlas/Francesca), Iaia Forte (Ajax), Enzo Moscato (Maruzzella), Antonio Pennarella (Fausto), Toni Servillo (il sinda-co), Tonino Taiuti (Toritore), Clelia Rondinella, Renato Carpentieri, Maria Luisa Abbate, Franco Iavarone, Lello Serao, Nunzia Di Somma, Anna Avita-bile, Maurizio Bizzi, Flavio Brunetti, Alessandra DElia, Luigi Petrucci, Vincenzo Peluso
Soggetto
Cinque episodi. LA STIRPE DI IANA: il culto della dea Iana è perpetuato ancora oggi da una banda di motocicliste che scorrazzano lungo le strade della provincia napoletana, seminando terrore tra i malcapitati che osano sfidarle. Alcuni malviventi locali rapiscono la sorella di una delle ignare per costringerne il marito fedifrago a sposare la figlia del capobanda, ma le ragazze terribili si mettono in azione e ristabiliscono lordine. MARUZZELLA: il travestito di nome Maruzzella si aggira tra i corridoi di un cinema a luci rosse, divenuto una sua dimora personale. Ma un giorno vede uninsolito spettatore, una dolce ragazza con cui entra in confidenza e che lo convince a rinunciare a quella vita quasi desilio. Il tutto è raccontato oggi da alcune persone che vorrebbero rimettere in piedi il cinema nel frat-tempo andato in malora. SOFIALOREN: Toritore, pescatore che vive a Poz-zuoli, cattura un polipo che di notte diventa una sensuale figura femminile. Un bislacco principe nero spiega al pescatore il triste destino cui la donna è condannata per sortilegio. Ma il polipo alla fine finisce cucinato in padella. IL DIAVOLO NELLA BOTTIGLIA: Il barbone Fausto acquista da un misterioso individuo una bottiglia con la quale potrà esaudire tre desideri, ma sarà poi perseguitato dalla malasorte se non riuscirà a rivenderla ad un prez-zo inferiore. Fausto trova ricchezza ed amore, ma il diavolo alla fine chiede il conto. LA SALITA: il sindaco di Napoli sale limpervio crinale del Vesu-vio e incontra diversi personaggi, simboli della città di oggi trasformata e dolente.
Valutazione Pastorale
Cinque episodi che vorrebbero fotografare la realtà odierna di una napoletanità non più legata agli stereotipi abituali. Lobiettivo è decisamente fallito, perché i cinque raccontini sono pretenziosi, puntano su chiavi ora mitologiche, ora surreali, ora allegoriche senza mai proporre qual-cosa di veramente convincente. I toni sono quasi sempre sopra le righe, agi-tati, forzati, incomprensibili. Tutte le situazioni fanno riferimento (tranne le-pisodio di Incerti) a spaccati dambienti squallidi e approssimativi, non cè mai denuncia, mancano valori di riferimenti. Dal punto di vista pastorale, un film velleitario e ambiguo, in alcuni momenti cattivo, attraversato da palesi atteggiamenti contro la Chiesa, propagandistico, e da valutare inaccettabile.
Utilizzazione: il film è da escludere dalle programmazioni ordinarie. In altri contesti, ci vuole molta attenzione per proporre il film, come stimolo ad una riflessione sulla Napoli di ieri e di oggi.