IL 6° GIORNO

Valutazione
Discutibile, ambiguo
Tematica
Biogenetica, Potere
Genere
Fantastico
Regia
Roger Spottiswood
Durata
124'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The 6th day
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Musiche
Trevor Rabin
Montaggio
Mark Conte, Dominique Fortin, M.Arcand

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg. e scenegg.: Cormac Wibberley, Marianne Wibberley - Fotogr.(Scope/a colori): Pierre Mignot - Mus.: Trevor Rabin - Montagg.: Mark Conte, Dominique Fortin, M.Arcand - Dur.: 124' - Produz.: Mike Medavoy, Arnold Schwarzenegger, Jon Davison.

Interpreti e ruoli

Arnold Schwarzenegger (Adam Gibson), Wendy Crewson (Natalie), Tony Goldwyn (Michael Drucker), Robert Duvall (Griffin Weir), Sarah Wynter (Talia), Michael Rooker (Marshall), Rod Rowland (Wiley), Michael Rapaport (Hank), la ragazza virtuale . (Jennifer Gareis)

Soggetto

Negli Stati Uniti in un futuro non molto lontano, Adam Gibson conduce la sua regolare vita di ex pilota di caccia pluridecorato, e vive in una villetta con moglie e figlia piccola. Poichè la bambina è rimasta molto mal per la morte del cane, la moglie incoraggia Adam ad andare a prenotare un Re-Pet, ossia un clone dell'animaletto, operazione ormai del tutto normale e diffusa. Adam esce, ma non è convinto e, all'ultimo, sceglie una bambola parlante, anch'essa clonata. Torna a casa e si accorge con sorpresa di essere stato sostituito da un altro Adam. Cerca di reagire ma alcuni sicari lo aggrediscono e tentano di ucciderlo. Adam si mette in salvo e scopre che quegli uomini sono al servizio del miliardario Drucker e che con questi lavora il prof. Weir, esercitando la pratica illegale della clonazione umana. Weir ha la moglie morente e non può aiutare Adam. Le cose si complicano quando si scopre che il vero Druker è stato ucciso da un integralista ancticlonazione e quello che si vede è un suo clone. Dopoché moglie e figlia di Adam sono stati rapiti, Griffin dice a Druker che non vuole più continuare su quella strada. Mentre si cerca di capire a quale generazione appartiene il clone, Adam 'vero' si scopre clone. Allora infuriato spara a raffica verso la macchina che prepara i cloni, e così elimina Drucker e un suo clone già pronto. Tutto sembra finito, Ma i due Adam, ancora vivi, vanno via insieme. Uno torna a casa, l'altro si allontana sul mare.

Valutazione Pastorale

Se il tema della clonazione è serio, anzi serissimo, e le implicazioni che lo accompagnano (sul piano medico, etico, morale, religioso) sono complesse e non facilmente riducibili ad una rapida trattazione, va detto che questo film serve a poco o a niente. Lo spunto è appena il pretesto per dare il via ad una delle consuete performance abituali per il muscoloso Schwarzy. Più che di scienza, è giusto parlare di fantascienza, o meglio ancora di fantastico: si procede infatti sul binario dell'avventura fracassona, esteriore, confusa, dove dominano gli effetti speciali ai quali il protagonista si adatta con molto piacere e adesione. Si tratterebbe (e si tratta) di un normale film d'azione, di taglio soprattutto spettacolare. A lasciare qualche perplessità è però la parte finale, che sembra indulgere ad un certo possibilismo verso la presenza della clonazione, come fenomeno da accogliere anche nei suoi lati positivi. Per questo, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile, e ambiguo.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo conto delle osservazioni fatte sopra. Non si vedono altre forme di proposta proprio per il tono solo commerciale della produzione.

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