Sogg e Scenegg.: Tim Rose Price - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Jean François Robin - Mus.: Goran Bregovic - Montagg.: Mick Audsley - Dur.: 104' - Produz.: Robert Jones, John Battsek, Tim Rose Price
Interpreti e ruoli
Ewan Mc Gregor (Menner Chrome), Pete Postlethwaite (Thomas Smithers), Greta Scacchi (Juliana Smithers), Carmen Chaplin (Thea Smithers), Richard E.Grant (Fitzmaurice), Britta Smith (signora Galmoy), Gerard Mc Sorley (signor Galmoy), Donal Mc Cann, Charley Boorman, Susan Fitzgerald, Pat Laffan, Ruaidhri Conroy, Henry King.
Soggetto
In Inghilterra, nel 1699, Thomas Smithers, ricco proprietario ter-riero, commissiona al giovane Meneer Chrome la creazione di un giardino in onore della bellezza di sua moglie Juliana che, annoiata dalla vita di campa-gna, dedica poco tempo a suo marito e prova scarso interesse per lorticultu-ra. Juliana fa capire di provare simpatia per il bellolandese Meneer, che però a sua volta è invece attratto dalla figlia Thea, ragazza dal carattere impreve-dibile e ribelle che il padre considera un po svitata. La sua cura è affidata ad un medico, che le ordine strane medicine, più interessato alla parcella che alla effettiva guarigione. Quando in villa arriva Fitzmaurice, squattrinato cugino di Juliana, i progetti sul giardino diventano più ambiziosi e costosi e fanno nascere piccole rivalità. Finalmente si arriva alla cerimonia inaugurale, ma allimprovviso un forte vento spazza lintero giardino e rovina lo spetta-colo. Si decide allora, come riparo, di progettare la costruzione di una colli-na. Ma ora Meneer mostra disinteresse per questo ulteriore progetto, è sem-pre più innamorato di Thea e non sopporta il modo in cui è trattata. Gelosie e rivalità vengono ormai in superficie: Fitzmaurice vuole riconquistare Juliane, che invece vorrebbe avere Meneer, che però alla fine rivela di non essere quello che tutti hanno creduto ma un suo sostituto. Tutti i progetti si inter-rompono, Thea e il falso Meneer riescono a scappare. Arrivano sullOceano, lei getta in acqua il libro che portava sempre con se, e dice di essere guarita.
Valutazione Pastorale
si tratta di un film ricco di motivi interessanti. Lambientazione alla fine del 1600 diventa rappresentazione di un momento storico intenso e allo stesso tempo metafora per un parallelismo con loggi, ovviamente diverso nei modi e nelle forme ma meno nella sostanza. Tutto si svolge nellunico ambiente della casa e del giardino. La ricostruzione è abile, di gusto letterario, il crescere delle passioni è descritto con taglio secco, inci-sivo, il marito distratto, la moglie annoiata, la figlia plagiata, la presenza del giovane che porta scompiglio ma contribuisce anche a fare chiarezza: tra infantilismo e mania di grandezza, il film mette a nudo le carenze di una società chiusa in un benessere materialistico dal quale è possibile uscire solo con linganno e la fuga. Dal punto di vista pastorale, molti dialoghi e molte situazioni offrono momenti di una accennata ma non superficiale religiosità verbale. Si cita Dio con rispetto, allinsegna di quelletica naturale che con-trassegnava il passaggio dal 17° al 18° secolo. Film quindi di spessore, ben disegnato sul piano psicologico, da raccomandare come esempio di racconto storico con precisi agganci ad una realtà sociale più ampia.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, anche se nellottica di un pubblico adulto in grado di coglierne tutte le suggestioni sopra accennate. Da proporre poi in situazioni più mirate, come valido titolo per parlare di storia, di attualità, di una società europea di trecento anni fa, di raffronti con loggi, di letteratura, scienza, razionalità da un lato, amore, sen-timento, passione dallaltro.