Film disponibile in esclusiva sulla piattaforma Netflix
Interpreti e ruoli
Caterina Ferioli (Nica), Simone Baldasseroni - Biondo (Rigel), Alessandro Bedetti (Lionel), Sabrina Paravicini (Margaret), Orlando Cinque (Norman), Roberta Rovelli . (Anna), Nicky Passarella (Billie), Eco Andriolo (Adeline), Sveva Romana Candelletta (Miki)
Soggetto
L’adolescente Nica, rimasta orfana da bambina, vive in attesa di una famiglia adottiva nell’orfanatrofio detto “Grave”: un luogo di solitudine e sofferenze, impartite soprattutto dall’algida direttrice Margaret. Un giorno si presentano lì Norman e Anna, coppia che chiede in affidamento proprio Nica. Insieme a lei, però, accolgono in casa un altro ragazzo della struttura, lo scontroso ed enigmatico Rigel. Nica e Rigel non hanno mai legato al Grave, ora però sono chiamati a una convivenza forzata che avrà inaspettati riflessi…
Valutazione Pastorale
Alla base c’è un fenomeno editoriale da oltre 500 mila copie, al vertice della classifica nel 2022. Parliamo del romanzo “Il fabbricante di lacrime” (edito da Salani) della scrittrice italiana sotto pseudonimo Erin Doom. Dato il fragore mediatico, cinema e Tv non potevano rimanerne indifferenti: dal 4 aprile arriva su Netflix il film omonimo per la regia di Alessandro Genovesi – sue le commedie “10 giorni senza mamma” (2019) e “7 donne e un mistero” (2021) –, prodotto da Colorado Film – Rainbow. A firmare l’adattamento è lo stesso Genovesi insieme a Eleonora Fiorini. Protagonisti Caterina Ferioli, Simone Baldasseroni (noto anche come “Biondo”), Alessandro Bedetti, Sabrina Paravicini, Orlando Cinque e Roberta Rovelli.
La storia. L’adolescente Nica, rimasta orfana da bambina, vive in attesa di una famiglia adottiva nell’orfanatrofio detto “Grave”: un luogo di solitudine e sofferenze, impartite soprattutto dall’algida direttrice Margaret. Un giorno si presentano lì Norman e Anna, coppia che chiede in affidamento proprio Nica. Insieme a lei, però, accolgono in casa un altro ragazzo della struttura, lo scontroso ed enigmatico Rigel. Nica e Rigel non hanno mai legato al Grave, ora però sono chiamati a una convivenza forzata che avrà inaspettati riflessi…
“Il fabbricante di lacrime” è film-romanzo di formazione a tinte romance con venature da mistery-thriller. Cuore narrativo è il legame a corrente alternata tra gli adolescenti Nica e Rigel, prima “nemici”, poi chiamati a condividere lo stesso spazio familiare e infine protagonisti di un sentimento inaspettato, di un amore giovanile travolgente. Gli ingredienti sono quelli del romance a tinte fosche, dell’amore impossibile che genera trasporto: tra gli evidenti riferimenti i classici “Romeo e Giulietta” e “Cime tempestose”, così come titoli della contemporaneità addizionati di fantastico alla “Twilight”.
Del film funziona di certo l’atmosfera, la cura della messa in scena e la costruzione del cast, un po’ meno la struttura e la solidità del racconto: la vis della narrazione sembra infatti cedere il passo qua e là alla suggestione, all’efficacia della dimensione estetica (dialoghi non sempre a fuoco, inciampando in frasi-slogan o scivolate mielose, qua e là soluzioni marcate da furbizia). A fare centro, però, è la colonna sonora, le musiche composte dal sempre bravo Andrea Farri (“Petra”, “Dieci minuti”). Film complesso, problematico, per dibattiti.