Sogg.: Tonino Guerra - Scenegg.: Tonino Guerra, Gianfranco Migozzi - Fotogr.: (panoramica/a colori) Luigi Verga - Mus.: Lucio Dalla, Mauro Malavasi - Montagg.: Alfredo Muschietti - Dur.: 99' - Co-Produz.: Basic Cinematografica Roma - Candice Production, Initial Group, Paris
Interpreti e ruoli
Ornella Muti (Silvana), Philippe Noiret (Gabriele), Nicola Farron, Chiara Argelli, Rosa Di Brigida, Sabrina Ferilli, Claudine Auger
Soggetto
morto improvvisamente il suo amante, la bella e giovane Silvana sta per lasciare il piccolo centro della Romagna, in cui ha vissuto mantenuta da lui, quando Gabriele, un facoltoso e attempato vedovo, amico del morto, le propone una situazione vantaggiosa: egli si prenderà cura di lei, le offrirà una ricca casa, e tutto ciò che potrà desiderare, chiedendole in cambio soltanto di ascoltare con attenzione il racconto delle avventure amorose della sua vita. Silvana accetta, e Grabriele comincia la sua opera di seduzione: egli incanta la donna, che non ha ancora mai amato, narrando con la sua bella voce (e certamente abbellendo con la fantasia) amori lontani o abbastanza recenti, le cui vicende lascia però sempre in sospeso, in modo da mantenere morbosamente vivo l'interesse dell'ascoltatrice. Alcune di queste storie si riferiscono al tempo in cui Grabriele era giovane, e il loro ricordo si mescola nel film con scene della vita attuale di Silvana, la quale, anche perché eccitata dal narratore, ha iniziato nella vicina città un'ardente relazione con un aitante giovanotto, incontrato per caso. Ma, al momento di decidere se andarsene per sempre con lui, Silvana capisce di amare per la prima volta, ma di amare Gabriele, che fino a quel momento non l'ha neppure baciata, ma ha saputo conquistarla completamente col solo fascino delle sue parole. E perciò resta con lui, decisa a divenire la sua amante, proprio come Gabriele desiderava.
Valutazione Pastorale
l'idea iniziale di questa storia avrebbe potuto dar luogo ad un film assai suggestivo, ma purtroppo invece il risultato finale è molto deludente. Infatti la vicenda è certamente difficile da rappresentare, anche perché si svolge su diversi piani, e avrebbe richiesto mano leggera e molto buon gusto. Quanto ai personaggi, poi, essi non sono stati studiati col necessario approfondimento di caratteri e di sentimenti, né risulta chiara la solitudine di entrambi. Cosicché i racconti amorosi del protagonista, che sono deliberatarnente volti ad eccitare la donna, si risolvono in realtà in avventure non dotate di sottile e raffinato sapore erotico, perché mancano del fascino dell'intelligenza, che dovrebbe esserne l'elemento dominante.